A cura di Marco Sinoppi, consigliere ARAD e familiare di persona con demenza

Nonna Maria  

Mia nonna si chiamava Maria, ma tutte le sue amiche la chiamavano Italia

Da bambino le chiesi perché la chiamavano così, mi rispose che da piccola era molto bella, bionda con occhi azzurri.

Un giorno una vicina di casa disse “come sei bella, sei bella come l’Italia”.

Da quel giorno tutti la chiamarono ITALIA.

Nonna Maria era una “ragazza del 99” cioè nata nel 1899. Sposata giovanissima dopo la prima guerra mondiale con un operaio.

 

Una vita difficile

Vita difficile e complicata per Maria: marito morto (uno dei 99 deceduti) nella costruzione della ”Direttissima” la ferrovia Bologna-Firenze.

Vedova con 3 figli due femmine e un maschio, viveva alla Cà di Lagaro sull’Appennino Bolognese.

Nel 1944 si sparse la voce che alla stazione ferroviaria di Grizzana era stato bombardato un treno contenente sacchi di farina.

Nonna Maria a piedi fece 5 chilometri per arrivare alla stazione di Grizzana.

Prese un sacco di farina da 10 chili, lo mise in spalla e se lo portò a casa.

Nello stesso anno altro dolore: il figlio maschio partigiano venne ucciso dai tedeschi in un conflitto a fuoco.

Nonostante questi dolori nonna Maria era sempre sorridente, amava parlare con la gente, oggi si direbbe una persona “solare”.

Stazionava per ore in una panchina nel cortile di casa e fermava tutte le persone che passavano per fare due chiacchiere.

Nonna Maria quando usciva di casa aveva sempre in testa un foulard (che lei chiamava fazzoletto), unica eccezione quando in Luglio andavamo al mare.

Al mattino un pò di sole, le sabbiature per l’artrosi e al pomeriggio seduta nel piccolo giardino della pensione a parlare con la gente.

Nonna Maria viveva in casa con noi e io da bambino e poi da ragazzo dormivo in stanza con lei.

La malattia entra nella vita di nonna Maria

Avevo 13 o 14 anni quando una notte mi svegliai di soprassalto per dei rumori, vidi nonna Maria vestita con il foulard in testa la borsa della spesa che stava uscendo di casa.

Le dissi “nonna sono le 3 di notte dove vai?”,  a fare la spesa fu la sua risposta.

Da quel giorno memoria e orientamento cominciarono a perdersi.

Forse il dolore più grande fu la difficoltà di parola, la fatica ad esprimersi poi arrivò l’allettamento e il quasi mutismo.

Io andai a dormire in sala nel divano letto.

Un giorno Maria si svegliò lucidissima, riconosceva tutti noi, parlava e quasi rideva.

La sera andai a salutarla in camera sua e lei mi chiese “ ti prego mettimi il fazzoletto in testa”, “non devi uscire sei a letto” risposi.

Nonna Maria disse “ti prego mettimi il fazzoletto in testa”.

Glielo misi e andai in sala a dormire.

Nonna Maria chiamata da tutti Italia perché era bella come l’ ITALIA non si svegliò più.

 

Per approfondire:

ARAD Bologna: https://aradbo.org/

Prendersi cura di chi cura, Marco Sinoppi: https://www.cittadinanzattiva-er.it/prendersi-cura-di-chi-si-prende-cura/

Il COVID-19 è stato uno stress test per le RSA, Marco Sinoppi: https://www.cittadinanzattiva-er.it/rsa-cra/

Human library: https://www.ilpost.it/2022/06/21/human-library-biblioteca-umana/

Libri viventi per abbattere i pregiudizi: https://www.vita.it/it/article/2020/07/06/the-human-library-libri-viventi-per-abbattere-i-pregiudizi/156095/

Letture smemorate è un bibliografia che vorrebbe essere un contributo per aiutare a comprendere il vissuto di una persona che convive con la Demenza, e dei familiari che si trovavo ad accompagnarla in questa sfida, a prendersi cura di lei/lui, del suo quotidiano: https://www.brianzabiblioteche.it/library/Monza-San-Gerardo/letture-smemorate/

Campagna La cura non è un affare di famiglia: https://www.cittadinanzattiva-er.it/caregiver-la-cura-non-e-un-affare-di-famiglia/

Cittadinanzattiva Emilia Romagna, Articoli Caregiver:

Carta delle priorità: https://www.cittadinanzattiva-er.it/carta-delle-priorita-del-caregiver/

Caregiver: https://www.cittadinanzattiva-er.it/category/caregiver/

Campagna Ho Diritto A…: https://www.cittadinanzattiva-er.it/ho-diritto-a/

E se i caregiver non ci fossero davvero?:https://www.cittadinanzattiva-er.it/wp-content/uploads/2021/10/Report_eseicaregivernoncifosserodavvero_2020_PW.pdf

Cittadinanzattiva Emilia Romagna nel progetto R-ESISTERE, lanciato della Società di Medicina Narrativa (SIMeN): https://www.cittadinanzattiva-er.it/cittadinanzattiva-emilia-romagna-nel-progetto-r-esistere-lanciato-della-societa-di-medicina-narrativa-simen/

Il portale ISTUD sulla Medicina Narrativa: https://www.medicinanarrativa.eu/medicina-narrativa-portale-istud

E se i caregiver non ci fossero davvero? a cura di Rossana Di Renzo, Marilena Vimercati: https://www.medicinanarrativa.eu/e-se-i-caregiver-non-ci-fossero-davvero-di-rossana-di-renzo-e-marilena-vimercati

Abbracciati dalle parole, Rossana Di Renzo, Marilena Vimercati; The INTIMA, a journal of narrative medicine”, 2019: https://static1.squarespace.com/static/54bc1287e4b09cb81d8d8439/t/5e331a5e50699c0cb71f8c1e/1580407392622/EMBRACED+BY+WORDS.pdf

 

 

Foto di Artapixel da Pixabay


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