Scegliere prodotti alimentari biologici è un modo che ci consente quotidianamente di contribuire a salvaguardare la nostra salute e l’ambiente.

Privilegiare nelle scelte i prodotti che riportano sulle confezioni certificazioni sostenibili stimola le aziende ad adottare comportamenti più virtuosi per inquinare meno e favorire la transizione ecologica.
Per questo motivo il ruolo dei consumatori è molto importante, ma per favorire comportamenti corretti e non credere a dichiarazioni false è necessario conoscere i marchi e i loghi dei produttori veramente affidabili.

Quando un prodotto è biologico?
Sono prodotti biologici tutti quelli provenienti da coltivazioni che non utilizzano sostanze chimiche di sintesi, né OGM, limitano l’uso dei fertilizzanti e insetticidi.
Le carni devono provenire da allevamenti a terra e all’aria aperta con utilizzo di mangimi biologici e di pratiche zootecniche adatte alle specifiche esigenze degli animali.
Sono compresi nella definizione di biologico anche tutti gli altri stadi della catena produttiva: fornitura di materie prime, trasformazione, stoccaggio, trasporto, distribuzione e vendita al dettaglio.

Come si rileva che un prodotto è biologico?

I loghi e i marchi green sono molteplici e non hanno tutti lo stesso valore per la salute e la tutela ambientale, la maggior parte sono autocertificazioni di produttori non certificate da autorità pubbliche o da enti indipendenti, per questo è importante saper leggere le scritte sui contenitori di alimenti.

I contenitori dei prodotti alimentari preconfezionati biologici devono riportare:
-il marchio bio comunitario. Il logo più noto è la foglia verde con le stelle, riconosciuta in tutta l’Unione Europea.Logo biologico dell'UE-Le  seguenti indicazioni:
– IT BIO 345 (il numero è citato per esempio)
– Operatore controllato n° C400 (il numero è citato per esempio)
– Agricoltura UE / non UE

Che cosa significano?
IT è la sigla dello stato membro, in questo caso Italia
345 è l’esempio di codice identificativo di uno degli organi di controllo autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura che compie controlli annuali di conformità alle normative europee sul biologico.
In Italia esistono diversi Organismi di controllo del biologico, ciascuno contraddistinto da un codice, detti anche Enti di certificazione, che lavorano in sinergia con il Ministero dell’Agricoltura
C400 è l’esempio di codice identificativo del produttore o venditore controllato, può essere accompagnato o sostituito dal nome con indirizzo.
Agricoltura UE o Agricoltura non UE indicano la zona di coltivazione delle materie prime, che possono essere integrate dal nome del paese di produzione.

Altre informazioni sul logo bio comunitario:
-rappresenta la conformità del prodotto alle normative europee sull’agricoltura biologica
– può essere utilizzato solo per prodotti che contengono almeno il 95% di ingredienti biologici e che rispettano condizioni altrettanto rigorose per il restante 5%.
-conferma che il prodotto ha soddisfatto i controlli previsti dalle norme per la produzione, il trattamento, il trasporto e l’immagazzinamento.

Concludendo: come fare una spesa di prodotti alimentari effettivamente biologici?Leggere le indicazioni sul contenitore che devono riportare obbligatoriamente le informazioni sopra elencate.
Spesso si parla di etichette informative, ma le informazioni possono essere indicate in varie zone del contenitore.
In caso di dubbio è utile verificare se il marchio o il produttore è inserito su siti web ufficiali o nelle associazioni di agricoltura biologica.
Un sito consultabile è il seguente   https://www.sian.it/aBiologicoPubb/start.do

Per conoscere le regole europee del mercato biologico:
https://www.europarl.europa.eu/topics/it/article/20180404STO00909/il-mercato-degli-alimenti-biologici-le-nuove-regole-dell-ue-infografica

Per conoscere le finalità del Logo Europeo per i prodotti biologici: https://agriculture.ec.europa.eu/farming/organic-farming/organic-logo_it

Foto di diapicard da Pixabay

18 Marzo 2024


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