Il vaiolo, nel secolo scorso, mieteva migliaia di vittime. Oggi è stato debellato e non esiste più, grazie al vaccino.
La poliomelite, una malattia temutissima che paralizzava i muscoli dei bambini, è stata dichiarata eradicata dall’Europa nel 2002.
La spagnola, una semplice influenza, agli inizi del novecento ha causato la morte di moltissime persone ma, grazie agli antibiotici, è divenuta curabile. Oggi, però, si può addirittura evitare di contrarre la malattia, soprattutto se si appartiene a categorie a rischio, attraverso il vaccino che è possibile farsi somministrare ogni anno in autunno.
Ma anche morbillo, tetano, difterite, parotite, pertosse, malattie virali molto contagiose, sono diventate praticamente inoffensive grazie al vaccino.
Le vaccinazioni hanno aumentato notevolmente l’aspettativa di vita delle persone. Agli inizi del secolo la percentuale dei bambini che rischiavano di morire a causa di una malattia virale era molto alta. Oggi il numero delle vittime causate da queste patologie è molto basso, anche se non ancora pari a zero, ma è destinato ad aumentare a causa del fatto che molti scelgono consapevolmente di non sottoporsi e di non sottoporre i propri figli alle vaccinazioni, ignorando i rischi a cui espongono se stessi e gli altri. All’uso del vaccino non è connesso, infatti, nessun rischio concreto per la salute mentre non sottoporsi ad essi può causare, e causa ancora, la morte di molte persone.
Bisogna quindi tenere alta la guardia per non permettere a queste malattie di tornare a mietere un numero sempre maggiore di vittime. Solo mantenendo la percentuale della copertura vaccinale al di sopra del 95% della popolazione, superiamo la soglia di sicurezza. Oggi, invece, in Italia siamo al di sotto del 90% per il vaccino esavalente e tra l’85 e il 90% per la prima dose del vaccino anti morbillo-rosolia-parotite.
È impensabile che, mentre è in programma per i prossimi anni l’immunizzazione universale dell’Europa, con il progetto Venice III, guidato dall’italiano Paolo D’Ancona, in Italia bisogna tornare a fare la campagna a favore dei vaccini!