del Prof. Federico Licastro

La risposta viene dalla medicina del terzo millennio cioè la medicina predittiva.
Grazie alle scoperte della genetica molecolare e lo sviluppo di nuovi algoritmi matematici capaci di trovare interazioni fra variabili cliniche e di laboratorio è possibile costruire carte del rischio molto sensibili e capaci di identificare il rischio individuale per una determinata malattia.
Quindi il medico per la prima volta nella storia della medicina può anticipare l’insorgenza della malattia e fare una previsione di rischio che costituisce il primo passo per la prevenzione personalizzata.
Ciò è possibile quando si conoscono un sufficiente numero di fattori di rischio per una determinata malattia.  I fattori di rischio possono essere genetici, clinici, analiti di laboratorio, stili di vita etc.

La medicina delle quattro P

La medicina predittiva è anche conosciuta come la medicina delle quattro P:
Personalizzata – Focus sulla persona perché ciascuno di noi è diverso.
Predittiva – Analisi dei fattori di rischio individuali
Preventiva – Anticipa la malattia per conservare lo stato di salute
Partecipata – Il paziente è co-protagonista con il medico della propria salute

La prevenzione è la risposta della nuova medicina e ha l’obbiettivo di mantenere al più al lungo possibile il benessere personale e lo stato di salute psico-fisico!

Gli strumenti della medicina delle 4P per la prevenzione

  • Individuazione dei fattori di rischio associati alla malattia.
  • I fattori possono essere genetici, metabolici, nutrizionali, ambientali, infettivi, etc.
  • Più fattori di rischio compongono un profilo di rischio.
  • Se i fattori di rischio sono molto numerosi e interagiscono fra loro si può ottenere una carta del rischio per la prevenzione di una determinata malattia.
  • L’uso della carta del rischio nella pratica clinica permette la valutazione del rischio individuale e indica il percorso di prevenzione personalizzata.

Non sottovalutiamo e non ci rassegniamo al deterioramento delle condizioni fisiche, emotive e cognitive, come fossero normali condizioni negative legate al passare degli anni!

Infatti, la PREVENZIONE, la DIAGNOSI PRECOCE e la CURA PERSONALIZZATA, tramite adeguati programmi di intervento clinico, permettono di mantenere, o recuperare l’efficienza fisica e mentale.

Le carte del rischio quando disponibili individuano variabili biologiche, cliniche, ematochimiche e genetiche associate con le malattie. Le carte del rischio solitamente sono il frutto di ricerche longitudinali fatte su popolazioni sufficientemente ampie e seguite nel tempo. Una carta del rischio solitamente contiene più variabili di rischio associate ad una determinata malattia e messe insieme da diversi studi sia di popolazione che su indagini caso/controllo. Un algoritmo statistico-matematico appositamente applicato consente il calcolo del livello di rischio individuale.

Un esempio molto noto è la carta del rischio per la determinazione del rischio cardiovascolare messa a punto molti anni fa negli Stati Uniti e che contiene come variabili di rischio: l’età, il sesso, la familiarità, il profilo ematico lipidico, il BMI, la presenza di ipertensione e di diabete. Con questa carta in uso da molti anni i medici possono valutare il rischio individuale per l’infarto del miocardio e delle altre cardiopatie più frequenti.

La carta del rischio permette la correzione delle variabili risultate alterate e fornisce un prezioso percorso terapeutico personalizzato per attuare la prevenzione e aumentare gli anni di vita indipendente e pieni di impegni.

A esempio le carte del rischio per la demenza e le malattie cardiovascolari sono state sviluppate grazie agli studi condotti negli ultimi 15 anni presso l’Università degli studi di Bologna dall’equipe coordinata dal Prof. Federico Licastro già professore di Immunologia presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale (DIMES) e professore dell’Alma Mater di Bologna in collaborazione con istituzioni di ricerca nazionali ed estere.
Di queste carte del rischio parleremo in modo dettagliato in successive news lettere dedicate.


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