di Walther Orsi

Il Turismo rappresenta la principale attività economica del globo. Sposta oltre 5 miliardi di persone ogni anno, occupa milioni di lavoratori.
Le prospettive di sviluppo del turismo  mettono in evidenza grandi opportunità, risorse e nuove risposte ai bisogni sociali dell’uomo che possono dare nuovo senso ai percorsi di vita delle persone. Occorre però sottolineare anche i rischi connessi al turismo di massa che tende ad inquinare gli ambienti, colonizzare le culture, condizionare i sistemi sociali, sfruttare le economie locali. Non sempre sono evidenti le opportunità e le risorse offerte da un turismo che può contribuire ad uno sviluppo equo, sostenibile e solidale. Il turismo infatti può essere un formidabile strumento di relazione, di comunicazione, di scoperta reciproca, di scambio, di condivisione, di promozione di senso comune. In questa prospettiva è importante individuare nuovi modelli e percorsi che siano in grado di arricchire realmente i luoghi visitati, ai vari livelli: culturale, sociale, economico, educativo. Determinati valori di fondo del turismo (il desiderio della scoperta, dell’avventura, della progettualità, ecc..), se opportunamente canalizzati, possono rappresentare leve fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo di un territorio. Sta infatti emergendo un nuovo modello di ‘turismo responsabile’ che, seppure praticato da una minoranza, si propone di dare risposta a nuovi bisogni sociali emergenti (la scoperta e la tutela dell’ambiente, l’amicizia, la solidarietà, la valorizzazione dell’identità delle persone, la personalizzazione delle risposte ai bisogni, il desiderio di essere protagonisti nelle relazioni sociali, la scoperta del nuovo, dell’estraneo, dell’avventuroso), garantendo comportamenti coerenti all’etica delle persone ed un impatto positivo sulla comunità.
Molte buone pratiche sociali sono orientate da questo modello di ‘turismo responsabile’ che tende a promuovere un ruolo attivo sia del turista sia del residente.
Queste buone pratiche sociali tendono ad aprire nuovi scenari dell’attività turistica, per il senso che può assumere una vacanza, o un viaggio. In questa prospettiva un percorso turistico si può caratterizzare  anche come:
  • scoperta di un territorio, non solo come insieme di monumenti da vedere, luoghi da visitare, servizi da consumare, oggetti da acquistare, ma anche come soggetto che promuove un ruolo attivo del turista;
  • ponte comunicativo fra turisti e persone che vivono in un determinato territorio, promuovendo relazioni significative dotate di reciprocità;
  • insieme di eventi in grado di integrare diversi contesti e culture di riferimento (quali ad esempio: ambiente-natura, arte, cultura, cinema, comunicazione, ristorazione, divertimento, socializzazione, formazione, lavoro, volontariato, impegno civile);
  • occasione di integrazione e collaborazione fra organizzazioni profit e non profit;
  • strumento di comunicazione fra giovani, adulti ed anziani, in una prospettiva di responsabilizzazione comune;
  • percorso di arricchimento personale, di valorizzazione delle risorse, competenze, capacità comunicative del turista, ma anche opportunità per migliorare la realtà territoriale con cui turista e residente entrano in relazione;
  • percorso in grado di dare continuità al passato, presente e futuro  del luogo turistico;
  • ponte per collegare sinergicamente la città con la campagna, la collina, la montagna.
Le buone pratiche sociali individuate fanno riferimento ad un  modello di  ‘turismo ‘responsabile’ che prende in considerazione nuovi bisogni e nuove risorse dei cittadini, perché si propone di:
  • promuovere nuove amicizie;
  • ricercare nuove relazioni affettive;
  • approfondire determinate aree di conoscenza e competenza;
  • sviluppare esperienze educative e formative;
  • avere orientamenti per la futura professione;
  • fornire un contributo in termine di impegno civile e di volontariato;
  • migliorare la propria salute e forma fisica;
  • svolgere un’attività sportiva;
  • fare nuove esperienze a livello ricreativo-culturale.
E’ evidente quindi che per promuovere e gestire un turismo responsabile, sostenibile ed inclusivo è necessario puntare su nuove competenze, capacità professionali  ed attività comunicative che dovranno essere acquisite in particolare dalle organizzazioni turistiche, quali ad esempio: agenzie di promozione turistica, agenzie di viaggio, alberghi, agriturismi, ristoranti, pro-loco, associazioni culturali e di tutela dell’ambiente, servizi di informazione e accoglienza turistica, imprese interessate alla valorizzazione del territorio e della comunità.
Questo modello di ‘turismo responsabile, sostenibile ed inclusivo’ tende ad aprire nuovi scenari imprenditoriali e lavorativi. E’ in questa prospettiva che Cittadinanzattiva Emilia Romagna ha coinvolto alcuni giovani per approfondire  tali scenari, ma anche per individuare nuovi ruoli professionali. Qui di seguito vengono individuati quelli che hanno riscontrato maggiore  interesse:
  • animatore socio-culturale esperto nell’organizzazione di vacanze responsabili, inclusive e sostenibili a livello sociale, culturale, economico e ambientale, tese anche a sostenere l’economia locale;
  • operatore esperto nella promozione di ‘viaggi senza barriere’, per promuovere un turismo accessibile a tutti, per favorire l’inclusione sociale delle persone disabili o fragili, per ridurre il peso assistenziale delle famiglie, per sviluppare nuove reti relazionali, per attivare gruppi di interesse;
  • operatore esperto nell’organizzazione di percorsi turistici personalizzati, che si propongono di coniugare le aspettative, le disponibilità, il tempo ed il ruolo attivo dei turisti con le risorse della zona e della comunità (in termini di monumenti, testimoni significativi, manifestazioni culturali, sportive, esperienze ed eventi rappresentativi del contesto territoriale);
  • consulente esperto nella valutazione dell’impatto ambientale, sociale ed economico sui luoghi da visitare, relativi ai diversi possibili percorsi turistici, anche nella prospettiva di un orientamento del turista nella scelta di quelli più sostenibili e meno affollati.

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Foto di bingxiang yan da Pixabay

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