Acquistare i farmaci online è diventata un’abitudine pericolosa e sempre più diffusa. Riferisce l’AIFA – Agenzia italiana del farmaco – che fino a qualche anno fa si ricorreva ai farmaci online principalmente per dimagrire, curare disfunzioni sessuali o potenziare i muscoli, ma ora pare che la tendenza sia diversa e maggiori i rischi che corre il paziente.

Basti pensare che nel 2016 sono state sequestrate 93.000 pastiglie illegali pensate per curare innumerevoli tipi di disturbi fisici e psichici, in vendita sul web con principio attivo in quantità alterata e quindi potenzialmente dannosa.

A luglio del 2017 un rapporto di Federfarma citava 6.000 siti per la vendita di farmaci bloccati dall’autorità giudiziaria perché illegali; complessivamente nel 2016 ne sono stati registrati 20.000.

Tra i farmaci sequestrati risultano in numero sempre più rilevante gli ansiolitici e gli antidepressivi. Nel 2016 l’AIFA ha denunciato il sequestro di una rilevante partita di un ansiolitico molto richiesto, all’apparenza non distinguibile dall’originale ma totalmente privo di principio attivo (male minore rispetto alle altre pericolose contraffazioni, ma comunque deplorevole perché legato a una truffa ai danni del consumatore).

Interrogandosi sulle cause di questo incremento esponenziale della richiesta di psicofarmaci sul web, si è pensato ad una mancanza di confidenza col medico di famiglia, o a un diniego di prescrizione da parte del dottore. Ma gli osservatori esperti di AIFA ritengono che il motivo più plausibile stia nell’abitudine ormai consolidata e nella comodità di ordinare qualsiasi cosa con un click: basta accedere a una delle numerose farmacie online e pagare…poco importa se non arriva niente, o se vengono spediti medicinali pericolosi. E per avere consigli, anziché rivolgersi al proprio medico, si frequentano i forum.

La nostra inerzia a richiedere farmaci non controllati e senza prescrizione medica può però costarci cara. Abusare di ansiolitici, antidepressivi autoprescritti e non acquistati con i canali ufficiali mette a repentaglio la salute e anche la vita.

Quindi: fuggire dai problemi della vita con un clicK? No, meglio consultare sempre il medico e il farmacista se non si vogliono peggiorare le proprie condizioni di salute in modo irreparabile.

In apertura: foto tratta da Pixabay.com, @qimono


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