di Walther Orsi
Credo sia importante focalizzare di nuovo la situazione dei giovani in Italia, non solo per i segnali preoccupanti che tutti i giorni ci comunicano i mass media, ma anche per i segnali incoraggianti che abbiamo scoperto questa estate attraverso i tanti successi ottenuti proprio dai giovani alle recenti olimpiadi di Tokyo.
Accenno brevemente ad alcuni fenomeni che rappresentano segnali preoccupanti della situazione dei giovani in Italia:
- I giovani che non studiano e non lavorano (i cosiddetti “neet”) in Italia sono circa 2 milioni, il 25% della popolazione giovanile, che rappresenta la percentuale più alta in Europa.
- Il 26% degli studenti italiani ha utilizzato almeno una sostanza illegale nel corso della propria vita; il 21% degli studenti ha abitudini di consumo di sostanze psicoattive a rischio di sviluppare dipendenza.
- Aumento della violenza e dell’aggressività incontrollata dei giovani. Sono infatti in costante aumento gli atti di bullismo, di baby gang e il numero di minorenni affidati ai servizi sociali.
- La crescente riduzione della natalità. I giovani tendono sempre più a rinviare, o addirittura a non considerare l’obiettivo della paternità e della maternità.
Purtroppo i mass media, quando si occupano della condizione giovanile, tendono a rappresentarla mettendo in evidenza prevalentemente questi segnali, senza fornire informazioni e conoscenze per prevenire, o ridurre tali fenomeni.
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