A cura di Violetta Burla
Lo sportello stranieri di Cittadinanzattiva Emilia-Romagna ha deciso di rispondere alle domande più comuni che ci sono state poste nei mesi scorsi dai profughi ucraini.
Qui trovi la prima parte: https://www.cittadinanzattiva-er.it/domande-profughi-ucraini-italia/
Qui trovi la versione in ucraino: https://www.cittadinanzattiva-er.it/faq-ucraino-profughi/
1. Sono profuga con i miei figli. Qual è lo stato dei minori dai 16 ai 18 anni in Italia?
I minori di età compresa tra i 16 ei 18 anni che, secondo la legge ucraina hanno il diritto di attraversare il confine da soli, in Italia sono considerati minori non accompagnati.
Al riguardo, per tali minori valgono le stesse regole che per gli altri minori di questa categoria: il loro soggiorno in Italia deve essere notificato alla Procura per i minorenni, che rinvia la causa al Tribunale per i minorenni per la nomina di un tutore temporaneo.
Se il minore non ha parenti in Italia, il tribunale nomina un tutore italiano e il minore è posto sotto la supervisione dei servizi sociali locali.
2. Sono arrivata da poco in Italia. Come accedo ai Servizi Sanitari?
Il cittadino ucraino può fin da subito accedere al Pronto soccorso, alle cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o comunque essenziali, anche se privo di documenti, così come potrà usufruire gratuitamente dell’assistenza medica presso gli ambulatori ad accesso facilitato.
Dopo aver regolarizzato la propria presenza sul territorio nazionale, per accedere ai Servizi Sanitari e alle cure dovrai invece richiedere il rilascio del codice STP presso gli sportelli per il pubblico delle ASL territoriali.
Nel momento del rilascio del codice STP è possibile, tramite l’autodichiarazione del proprio stato di indigenza essere esonerati dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie di primo livello o urgenti, per lo stato di gravidanza, per patologie o soggetti esenti (per età o gravemente invalidi).
L’STP prevede l’eventuale pagamento del ticket, tra i 6 e i 64 anni, calcolato alle stesse condizioni dei cittadini italiani. Ha una durata di 6 mesi e consente di ottenere: le prestazioni sanitarie e le prescrizioni anche di farmaci a carico del SSR da parte del personale sanitario ospedaliero chi è nella fascia di età 0-14 potrà ottenere l’assegnazione di un Pediatra di libera scelta; a chi è nella fascia di età 14-18 verrà assegnato il Medico di medicina generale. L’azienda sanitaria si occupa anche degli screening di routine (previsti dalla normativa nazionale e dai piani di prevenzione regionali) e del test molecolare antigenico per SARS-CoV-2.
Con la ricevuta del permesso di soggiorno per Protezione Temporanea i profughi ucraini possono richiedere presso la ASL-Azienda Sanitaria locale del proprio domicilio per l’assegnazione di un Medico di Medicina Generale e/o di un Pediatra, a scelta della persona.
3. Lo Stato aiuta ai profughi ucraini a trovare un alloggio?
Le Prefetture si occupano della prima accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia, a partire dalle operazioni di identificazione.
Si occupano inoltre, insieme alle amministrazioni locali, di reperire le collocazioni di prima accoglienza mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione).
La Protezione civile, le Associazioni e le entità locali stanno organizzando un sistema di accoglienza anche attraverso le disponibilità dei singoli cittadini privati.
Quindi per richiedere accoglienza bisogno rivolgersi presso Sportelli Protezione Internazionali di ASP Città di Bologna in via del Pratello 53, dalle 9 ore 13 dal lunedì al venerdì.
4. C’è la possibilità per i profughi ucraini di viaggiare gratuitamente in Italia?
I cittadini ucraini possono viaggiare gratuitamente sul territorio nazionale entro 5 giorni massimo dal loro ingresso in Italia, per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale.
Lo prevede un’ Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile.
https://www.sister-hub.it/emergenza-profughi-ucraina-ucraino/
5. Sono una profuga ucraina. Ho fatto la domanda per Protezione Temporanea, sono in attesa del permesso di soggiorno. Quando posso chiedere la residenza?
I cittadini stranieri potranno richieder residenza nel territorio di Bologna quando saranno in possesso di regolare permesso di soggiorno elettronico.
Per l’iscrizione anagrafica dei profughi ucraini serve:
- avere la dimora abituale nel Comune di Bologna;
- la dichiarazione di residenza compilata in tutte le sue parti;
- passaporti se ne sono in possesso in corso di validità;
- se richiedono il permesso di soggiorno “protezione temporanea emergenza Ucraina” non è possibile iscriversi con la sola ricevuta rilasciata dalla Questura ma dovranno aspettare di essere in possesso del permesso di soggiorno vero e proprio;
6. Con la ricevuta posso firmare un contratto di lavoro?
SI, i datori di lavoro che intendono assumere lavoratori in possesso del permesso di soggiorno per protezione temporanea o della ricevuta della richiesta del permesso per protezione temporanea devono inviare il modello “UNILAV” di comunicazione obbligatoria di assunzione al Centro per l’Impiego (CPI) competente rispetto alla sede di lavoro, entro le ore 24 del giorno precedente all’assunzione. Il modello “UNILAV” va inviato telematicamente tramite il sito https://www.co.lavoro.gov.it/co/Login.aspx e contemporaneamente si assolvono gli obblighi di comunicazione a:
• Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS);
• Istituto Nazionale per le Assicurazioni e Infortuni sul Lavoro (INAIL);
• altre forme previdenziali sostitutive o esclusive;
• Prefettura.
Il modello contiene anche gli impegni cui il datore di lavoro è tenuto per legge, tra cui il pagamento delle spese per l’eventuale ritorno in patria dello straniero nel caso di un rimpatrio forzato e all’indicazione della sistemazione alloggiativa. Anche in caso di rapporto di lavoro domestico, che può essere instaurato a seguito della comunicazione effettuata all’INPS, entro le 24 ore del giorno precedente, la comunicazione è valida ai fini dell’assolvimento dei suddetti obblighi.
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/come-assumere-un-lavoratore-domestico
Nota: In caso di assunzione di uno straniero ancora in attesa di rilascio del permesso di soggiorno, nel campo del modello UNILAV relativo al titolo di soggiorno andrà indicato “in attesa di permesso” e non servirà mettere alcuna data di scadenza.
7. Si può avere un aiuto da uno psicologo?
Per attivare il supporto psicologico gratuito basta mandare un messaggio all’Organizzatore
ARCI con la tua domanda via Facebook Messenger, Telegram bot, Whatsapp o l’app U-Report.
Ti risponderà il primo possibile.
Il servizio di supporto e ascolto è anonimo e gratuito.
Link: https://www.arci.it/campagna/here4u/
8. Si può portare con se il proprio animale domestico in Italia?
È possibile tenere con sé gli animali da compagnia per tutto il tempo della permanenza in Italia. È però necessario avvisare tempestivamente il Servizio Veterinario dell’AUSL del luogo di destinazione, per poter effettuare la registrazione nell’anagrafe regionale degli animali da affezione, i controlli, l’identificazione con microchip, la profilassi antirabbica e, più in generale, gli accertamenti sanitari previsti dalla normativa Comunitaria in vigore sugli spostamenti di questi animali da uno Stato a un altro.