di Walther Orsi

L’emergenza educativa, di cui ci siamo occupati nelle ultime newsletter, ha messo in evidenza la necessità di individuare delle possibili soluzioni puntando in via prioritaria sulla condivisione, la partecipazione ed il ruolo attivo dei giovani nello sviluppo dei processi educativi.

L’emergenza educativa rappresenta un caso emblematico, ma sono tante altre le problematiche che mettono in campo l’esigenza di partecipazione e  di cittadinanza attiva: dall’emergenza climatica alla tutela dell’ambiente, dalla rigenerazione urbana alla promozione di sicurezza nelle città, dalla tutela della salute all’inclusione sociale delle persone fragili. Sempre più spesso, nelle comunità e nei territori, si fa riferimento a queste due parole chiave che a volte vengono usate indifferentemente, come se avessero lo stesso significato.

Credo invece sia venuto il tempo di fare chiarezza sulla loro identità comprendendo quindi anche gli elementi che tendono a caratterizzare in modo diverso la partecipazione dalla cittadinanza attiva.

Secondo l’enciclopedia Treccani, la partecipazione, rappresenta il “concorso alla costituzione e allo svolgimento delle attività di un istituto, di un ente, di una azienda, contribuendo alla formazione del suo capitale e acquisendo il diritto alla spartizione degli utili”.

Leggi la newsletter completa: https://bit.ly/3VCozUD


Segui #lepilloledicittadinanzattiva

#lepilloledicittadinanzattiva