EFFETTO SERRA, CAMBIAMENTI CLIMATICI E PREVISIONI DEL TEMPO

Le attività dell’uomo industria, allevamenti, agricoltura, trasporti, riscaldamento, comportano l’emissione di anidride carbonica CO2 che si somma a quella prodotta da fenomeni naturali.
L’anidride carbonica impedisce al calore del suolo e dell’atmosfera di disperdersi nello spazio esterno, proprio come fa il vetro nelle serre o nelle automobili lasciate al sole.

Questo fenomeno, detto comunemente effetto serra, comporta l’aumento della temperatura media della terra, ma questo non significa che in tutte le località e per tutto l’anno la temperatura dell’aria sia sempre più alta della media, anzi in alcune zone e in alcuni periodi la temperatura potrebbe essere più bassa.
Da questo comportamento delle temperature derivano molte fake news da parte dei negazionisti dei cambiamenti climatici:
quando un periodo è più freddo negano l’esistenza dell’effetto serra causato dalle attività umane.
Le fake news derivano anche dalle lobby del petrolio, da chi trae vantaggio economico dal loro utilizzo e dalla tendenza dell’uomo a voler mantenere le proprie abitudini che favoriscono gli effetti negativi del cambiamento climatico.

Previsioni del tempo

Quasi tutte le reti televisive trasmettono la rubrica delle previsioni del tempo, nelle quali spesso vengono mostrate le cartine con la situazione della pressione atmosferica in Europa.
In queste cartine vi sono delle linee più o meno ondulate che congiungono i punti con la stessa pressione, le isobare.
Al suolo i venti seguono di solito il percorso delle isobare
andando in senso orario attorno alle alte pressioni, indicate in genere con A, in senso antiorario nelle basse B

Fino agli anni ’80 la situazione barica era simile a questa indicata dalla cartina, le isobare erano poco ondulate, per cui non c’era troppa differenza fra le masse d’aria che confluivano sull’Italia.
Erano più rari  sbalzi eccessivi di temperatura e, non essendoci scontri fra masse d’aria molto diverse, erano meno probabili eventi estremi

Negli anni recenti è facile trovare una situazione di questo genere:

elaborazione da cartina 3Bmeteo

Sono presenti grandi ondulazioni delle isobare, per cui aria molto calda (in rosso nella cartina) arriva al polo, da cui scende aria gelida (in azzurro nella cartina)
che scontrandosi con l’aria calda preesistente alle nostre latitudini, provoca eventi estremi
Questa è la prima conseguenza dannosa dell’effetto serra.

Dalla cartina si comprende che in Italia (in cartina nella zona rossa) con tale situazione si soffrirebbe il caldo e le persone potrebbero dire: è l’effetto serra!”, in Grecia (in cartina nella zona azzurra) invece potrebbero pensare che l’effetto serra non esiste perché temporaneamente è più freddo.
Però in poco tempo la situazione potrebbe cambiare: le correnti calde potrebbero spostarsi sulla Grecia, mentre sull’Italia potrebbero arrivare correnti fredde.
QUINDI NELLA STESSA LOCALITA’ NON SARA’ SEMPRE CALDO O SEMPRE FREDDO PER L’EFFETTO SERRA

Seconda conseguenza dannosa
L’acqua si riscalda molto più lentamente dell’aria, ma mantiene più a lungo il calore.
Per questo la temperatura media dei mari è meno soggetta a variazioni, ma si può affermare che è costantemente piu’ alta rispetto a quella di 20 anni fa.
Questo cosa comporta?
scioglimento dei ghiacci polari, con aumento del livello dei mari e variazioni delle correnti marine (es. la famosa corrente del Golfo)
aumento dell’evaporazione marina, che dipende dalla temperatura. Il vapore caldo sale, poi, raffreddandosi , si condensa formando nubi imponenti, i cumuli
Negli oceani
il processo è molto esteso e può provocare la formazione di vortici giganteschi, i cosidetti cicloni o uragani.

L’accesso ai database e ai numerosi siti che si occupano di meteorologia fa si che si possano avere numerose informazioni pur non essendo esperti, ma molte persone
non si preoccupano dell’attendibilità dei siti visitati (c’è su Internet, quindi è vero).
Nel campo meteorologico esistono siti istituzionali:
Meteoam, dell’Aereonautica militare – Previsioni Meteo, Osservazioni, Satellite e Allerte | Meteo Aeronautica Militare (meteoam.it)
– i siti dell’Arpa regionali, che si occupano di meteorologia – Meteo — Arpae Emilia-Romagna
– il sito della Protezione civile, importantissimo per consultare le allerte meteo –il sito regionale Home – Allerta Emilia Romagna (regione.emilia-romagna.it)

Esistono anche una miriade di siti privati, più o meno attendibili, anche se ultimamente i siti Italiani più consultati ILMeteo.it e 3Bmeteo attingono ai modelli meteo ufficiali e forniscono previsioni
attendibili, nei limiti imposti dal fatto che le previsioni non sono certezza, ma probabilità.
L’estrema variabilità e rapidità di cambiamento dei campi barici rendono spesso velleitarie le previsioni orarie
che molti siti offrono.

PERCHE’ E’ PIU’ DIFFICILE FARE PREVISIONI RISPETTO AD ANNI FA pur avendo tecnologie più avanzate?

L’aumento dell’energia in circolazione, dovuta al riscaldamento globale, soprattutto degli oceani,  rende i fenomeni più violenti e per questo più rapidi.
Negli anni ’60  un anticiclone
sull’Italia poteva rimanere anche per 15 giorni, creando nebbie fitte d’inverno e caldo umido ma non eccessivo d’estate.
Adesso
la permanenza di una situazione metereologica sia di alta che di bassa pressione dura 2 o 3 giorni.
E’ facile prevedere la situazione barica di una zona abbastanza vasta, ma è difficile per una singola località fare previsioni orarie.

USARE IL RADAR

Se si deve permanere all’aperto è opportuno non fidarsi delle previsioni orarie, ma è necessario visionare le immagini dei radar, più attendibili, per controllare
dove sta piovendo, con quale intensità e dove è probabile che pioverà nelle prossime 3 ore.
Per l’Emilia Romagna vedi il sito  :
Radar meteo: stima della pioggia — Arpae Emilia-Romagna
Per l’Italia quello della Protezione civile : Piattaforma radar | Dipartimento della Protezione Civile

Foto di HarmonyCenter da Pixabay


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