BUONA PRATICA

Nel Rapporto del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva “I due volti della sanità. Tra sprechi e buone pratiche, la road map per la sostenibilità vista dai cittadini” ha ricevuto una menzione la buona pratica del Poliambulatorio Montebello di Bologna che si pone l’obiettivo di aiutare i bambini a capire ed affrontare il concetto di dolore e paura, tramite il gioco.

 

Descrizione del progetto

Il Progetto nasce dalla necessità di risolvere alcune criticità:

gestione dell’ansia e delle paure bambino/genitore, prevenzione, attività svolta in sicurezza dall’operatore.

L’intervento realizzato: creare un approccio verso bambino attraverso il gioco (ad es. attraverso la predisposizione di lezioni presso le scuole elementari – sez. 7 anni, che richiedono percorso), attraverso incontri informativi genitori/insegnanti e la predisposizione di un angolo dedicato per l’utenza pediatrica c/o il Poliambulatorio Montebello (angolo dei cuccioli).

Metodo utilizzato: rappresentazione di 2 favole che aiutano il bambino a capire ed affrontare il concetto di dolore e paura.

Rafforzamento delle pratiche di igiene quotidiane (pulizia delle mani e denti). Raccolta dati che evidenziano lo stato di apprendimento ed apprezzamento del bambino, il livello di gradimento degli insegnanti e delle risorse umane coinvolte. Vari, infatti, sono i soggetti coinvolti: il coordinatore/referente del progetto, infermieri di supporto e gruppo di operatori, anziani in casa di riposo per la preparazione di parte di materiale, genitori, insegnanti e bambini; ci si serve inoltre di una tipografia aziendale.

Innovazioni apportate: miglioramento dell’accoglienza per l’utente con età pediatrica, attraverso la predisposizione di spazi dedicati; attuazione di un percorso di nuova realizzazione per utentepediatrico.
Schema del processo organizzativo ed organizzazione: predisposizione catalogo obtv salute da parte dell’azienda con i progetti in essere; richieste pervenute dalle scuole per il progetto; programmazione di incontri/date; predisposizione di materiale cartaceo/dvd; programmazione incontri con genitori/insegnanti; raccolta dati ed elaborazione dei dati; verifica trasversale di bimbi con percorso effettuato/senza percorso, che accedono alla struttura; affiancamento nuovi colleghi del gruppo; riunioni di gruppo e condivisione dati; predisposizione di corsi di formazione per nuovi colleghi inseriti nel gruppo.

Risultati raggiunti:  Eccellenti risultati in termini di partecipazione di bimbi iscritti, insegnati coinvolti e genitori presenti.

Motivazione dell’Assegnazione del Premio:

Perché ha saputo raccontare ai bambini, attraverso il gioco, concetti difficili come il dolore e la paura. L’attività ludica e ricreativa costituiscono strumenti semplici ed immediati per i più piccoli ma aiutano anche i genitori nella gestione dell’ansia.

Il progetto ha saputo valorizzare la presa in carico dell’utenza pediatrica e la relazione bambino/genitore anche in un’ottica di prevenzione, attraverso il rafforzamento di pratiche quotidiane per i bambini ma anche attraverso programmazione di incontri informativi genitori/insegnanti e la predisposizione di angoli dedicati “angolo dei cuccioli”, raccolta ed elaborazione di dati che evidenziano lo stato di apprendimento e apprezzamento del bambino.

 


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