Una festa delle donne all’insegna della salute: visite gratuite e non solo
Anche quest’anno la Festa della Donna si tinge di rosa, o per meglio dire…di bollini rosa: sono ben 200, infatti, gli ospedali insigniti del prestigioso riconoscimento del “bollino rosa” che in occasione dell’8 marzo 2018, Festa della donna, propongono iniziative specifiche sul tema della salute femminile e/o visite gratuite.
Festa della donna 2018, H-Open Day dedicato alla Ginecologia, focus sui fibromi uterini
L’8 marzo sono previsti in particolare servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi rivolti alle donne per focalizzare l’attenzione in ambito ginecologico sul tema dei fibromi uterini, che rappresentano una patologia ginecologica benigna tra le più diffuse, coinvolgendo circa 3 milioni di donne solo nel nostro Paese. In circa la metà dei casi i fibromi uterini sono asintomatici, mentre per il restante 50% della popolazione femminile che ne è affetta sono responsabili di conseguenze anche importanti che influiscono negativamente sulla qualità della vita.
Per chi non lo sapesse, gli “H-Open Day” promossi da ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) sono giornate dedicate all’informazione e sensibilizzazione della popolazione femminile su una particolare patologia: si tratta di occasioni preziose in cui avvicinare le pazienti alle cure, tramite attività di informazione (convegni, Info-Point, distribuzione di materiale informativo) e offerta gratuita di servizi (come visite, esami o consulenze).
Iniziative a Bologna e non solo
Per conoscere i servizi offerti gratuitamente il prossimo 8 marzo collegatevi al portale ufficiale, digitate nel motore di ricerca la Regione e il Comune di interesse in modo tale da visualizzare l’elenco delle strutture a voi più vicine che partecipano all’H-Open Day.
A Bologna, ad esempio, aderiscono all’iniziativa sia l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna – Policlinico S. Orsola-Malpighi, che previa prenotazione offre visite gratuite rivolte a donne con diagnosi certa o con sospetto di fibroma uterino, sia l’Ospedale Maggiore, che propone visite ginecologiche a pazienti affette da fibromatosi uterina, con valutazione dell’iter terapeutico medico/chirurgico (rinviamo all’apposito motore di ricerca per i dettagli relativi a queste e altre iniziative).
Ma che cosa sono i “bollini rosa”?
E’ questo il simbolo che contraddistingue le strutture ospedaliere ancora più “amiche delle donne”, perché pronte ad offrire percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico, riservando al contempo una particolare attenzione alla centralità della paziente. Per saperne di più su questo riconoscimento, che viene attribuito dal 2007 dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, date un’occhiata al portale ufficiale: all’interno troverete tante utili iniziative su salute, informazione e prevenzione.
In apertura: foto tratta dalla pagina Facebook Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere