di Gianfranco Di Lucchio

Tra i problemi maggiormente avvertiti dall’utenza in questa fase di emergenza sanitaria c’è sicuramente quello relativo alla possibilità della sospensione dei pagamenti delle bollette relative a beni e servizi essenziali.
Occorre in primis sottolineare che, nonostante le voci che si sono rincorse nelle ultime settimane e le richieste in tal senso portate avanti da diversi esponenti politici,  la sospensione dei pagamenti delle bollette di luce e gas per tutto il territorio nazionale non è rientrata nel decreto Cura Italia, nè è stata prevista alcuna forma di riduzione o rimodulazione dei cosiddetti oneri di sistema, ovvero di quei costi introdotti nelle bollette energetiche e destinati a specifici obiettivi collettivi che riguardano il sistema elettrico (come gli importi pagati da tutti i clienti, residenti e non, a prescindere dal fornitore e dal contratto sottoscritto, per finanziare la produzione di energia da fonti rinnovabili e il bonus sociale, il sistema ideato per aiutare le famiglie in difficoltà economica).
Tra le misure adottate in questa fase, vi è però la sospensione, a far data dal 10 marzo 2020 e con effetto retroattivo, di tutte le precedenti costituzioni messe in mora e sospensioni delle forniture per mancato o tardato pagamento; a far fede da detta data ogni costituzione di messa in mora decade.
Circa la questione bonus sociale, per il periodo 1° marzo – 30 aprile, al fine di garantire la continuità di erogazione dei bonus ai cittadini che ne hanno diritto, a coloro che dovessero rinnovare la domanda di bonus oltre la scadenza originaria prevista dalla regolazione, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine del suddetto periodo di sospensione, sarà garantita la continuità dei bonus medesimi, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria e per un periodo di 12 mesi.
In attesa dell’eventuale previsione di misure di sostegno aggiuntive da parte delle competenti autorità regionali e nazionali, alcune aziende hanno comunque previsto delle ulteriori agevolazioni a favore di alcune categorie di cittadini.
E’ il caso, ad esempio, di Hera S.p.a., a cui famiglie e imprese in oggettiva difficoltà economica potranno richiedere, per le bollette in scadenza relative ai principali servizi, il rinvio della scadenza di pagamento di 30 giorni o la rateizzazione del pagamento in tre rate nei tre mesi successivi.
Per le bollette in scadenza dal 13 marzo fino al 30 aprile 2020, che saranno oggetto di rinvio della scadenza di 30 giorni o di rateizzazioni nei tre mesi successivi, Hera non applicherà alcun interesse passivo per il ritardato pagamento.
Per le bollette con importi superiori a 4.500 euro, saranno definiti piani di rateizzazione specifici.
Queste agevolazioni nei pagamenti, legate all’emergenza Covid-19, potranno essere richieste telefonando al Servizio Clienti.
Per eventuali ulteriori dettagli è possibile consultare il seguente link: www.gruppohera.it/covid19

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