Dal 1° luglio scorso è possibile ritirare in farmacia i farmaci prescritti dal Medico di medicina generale senza esibire la ricetta cartacea.
Infatti, la prescrizione dei farmaci può essere effettuata dal medico direttamente tramite il Fascicolo sanitario elettronico.
Con la prescrizione visibile sul Fascicolo sanitario e con il proprio smartphone collegato ad esso il farmacista sarà in grado di erogare le medicine.
Al farmacista si può anche esibire anche solo il codice identificativo trascritto dalla ricetta e  la tessera sanitaria.

 

Consegna dei farmaci a domicilio telefonicamente o via mail

Il cittadino può chiedere la consegna a domicilio dei farmaci prescritti dal medico tramite fascicolo sanitario telefonando o scrivendo una e-mail alle farmacie che hanno accettato di svolgere questo servizio. Anche in questo caso deve comunicare il codice identificativo contenuto nella ricetta e il codice fiscale
L’uso delle ricette dematerializzate rappresenta una modalità utile in particolare in questo periodo in cui è obbligatorio limitare la mobilità, e in tempi normali per i malati cronici che necessitano di prescrizioni ricorrenti di farmaci.

 

Domande ricorrenti che riguardano la ricetta dematerializzata:

  • La ricetta farmaceutica dematerializzata ha una scadenza?
    Si, 30 giorni dalla data di emissione.
  • Possono essere prescritti tutti i farmaci?
    Si, tranne casi particolari come i farmaci stupefacenti
  • Cosa fare se sulla ricetta non è indicata l’esenzione?
    L’assistito deve chiedere al medico una nuova ricetta che indichi l’esenzione
  • Cosa fare se sulla ricetta non è indicata la fascia di reddito?
    Di norma, l’assistito deve recarsi presso il cup per la correzione che indichi la fascia di reddito e, successivamente, dal medico per ottenere una nuova ricetta corretta. In questo periodo deve attenersi rigorosamente alle indicazioni dell’AUSL di appartenenza che può trovare sul sito della stessa.

 


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