di Violetta Burla

È attivo, dal 25 maggio, il servizio per la presentazione delle domande per l’indennità Covid-19 per lavoratori domestici. La misura straordinaria di sostegno è stata introdotta  per supportare i lavoratori domestici in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

A coloro che ne faranno richiesta, e la domanda sarà accettata, sarà versato un assegno da 500 euro al mese per 2 mensilità, aprile e maggio 2020 per un valore di 1000 euro totali.

 

Chi può presentare la domanda?

I lavoratori domestici, non conviventi con il datore di lavoro: colf, badanti, baby sitter

Quali requisiti bisogna avere?

  • uno o più contratti di lavori domestico attivo, alla data del 23 febbraio, validamente iscritto presso la gestione datori di lavoro domestico dell’Inps
  • durata complessiva dell’orario di lavoro superiore a 10 ore settimanali (questa durata deve risultare dalle comunicazioni inviate a Inps dal datore di lavoro entro la predetta data)
  • non essere titolari di pensione ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità,
  • non essere titolari di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (fatta salva la titolarità di un rapporto di lavoro di tipo intermittente)
  • non essere conviventi con il datore di lavoro.

Come presentare la domanda

Per inoltrare la domanda è possibile:
  • collegarsi sul sito dell’Inps a questo link: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53725
  • rivolgersi al Contact Center dell’Inps [(Il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 14 (ora italiana).]
  • recarsi a un Patronato.
Per compilare la domanda è necessario:
  • possedere un codice Iban intestato a chi fa richiesta del bonus;
  • in alternativa, è possibile richiedere il bonifico domiciliato, riscuotendo la somma direttamente presso un ufficio postale.
In caso di richiedenti non residenti in Italia, sarà necessario includere anche il proprio indirizzo di domicilio 

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