La risposta è si, perché tutte le operazioni che vengono effettuate online hanno conseguenze sull’ambiente.

Tendiamo a pensare a Internet come a qualcosa di effimero, in parte grazie a termini come “web” e “cloud”, ma i server che ospitano i dati producono enormi quantità di emissioni elettromagnetiche e termiche, e rilasciano enormi quantità di CO2 (impronte di carbonio).
Ogni email che mandiamo, ogni post su Instagram, ogni ricerca su Google, emettono indirettamente una quantità di anidride carbonica.
Bisogna chiarire che non è la singola email che emette inquinamento, ma il consumo di elettricità affinché quella email venga scritta, inviata e ricevuta. Quindi, fino a quando la maggior parte della energia elettrica sarà prodotta con fonti fossili, l’elettricità che fa funzionare Internet contribuirà a inquinare il pianeta.
Leggiamo nel sito Zero Emission Digital (progetto lanciato da IAB Italia che si pone l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare persone comuni e aziende ad agire in prima persona per ridurre l’impatto sull’ambiente delle proprie azioni digitali):
Internet da sola consuma il 10% dell’elettricità mondiale e rispetto a dieci anni fa inquina sei volte di più. I data center sono tra gli edifici più energeticamente dispendiosi, consumano da 10 a 50 volte l’energia per piano di un edificio commerciale per uffici.
L’impronta di carbonio di internet e dei sistemi che li supportano rappresenta circa il 3,7% delle emissioni globali di gas serra. E si prevede che raddoppierà entro il 2025”.
Con lo sviluppo e l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale i consumi di energia elettrica saliranno ulteriormente. Cresce il timore che la tecnologia aggraverà la crisi climatica in considerazione che sempre più aziende utilizzeranno l’intelligenza artificiale.
Si potrebbe eccepire che, tramite internet, molte attività si possono svolgere con una video chiamata senza usare macchina, aereo o mezzi pubblici, ma un utilizzo responsabile di internet è sempre più necessario per limitare l’inquinamento ambientale.
Come?
  • Disdire newsletter che non leggiamo,
  • ridurre invio di email pesanti,
  • limitare i video You Tube,
  • eliminare app inutilizzate sul cellulare,
  • limitare la luminosità degli schermi,
  • salvare le pagine più consultate per ridurre l’utilizzo dei motori di ricerca,
  • limitare i messaggi dando la preferenza agli sms.
I messaggi sms costituiscono la modalità più rispettosa per l’ambiente, ogni messaggio infatti genera solo 0,014 grammi di CO2.
E se si sceglie di inserire faccine, immagini animate, o di allegare contenuti video o foto, il calcolo delle emissioni aumenta ulteriormente.
Infine sostituire i device elettronici solamente quando è indispensabile per non incrementare il danno ambientale causato dai rifiuti elettronici.

 


Per approfondire

https://en.wikipedia.org/wiki/Greenhouse_gas_emissions

Zero Emission Digital – diventa parte del cambiamento

L’intelligenza artificiale può fare grandi cose, se non brucia il pianeta | CABLATO (wired.com)

 

immagine: da Foto di pixabay

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