di Francesca Capoccia

Lo scorso 7 Giugno sono stati riaperti i Centri estivi dell’Emilia-Romagna, destinati ai bambini e ragazzi tra i 3 e 17 anni.
Grazie al Fondo sociale europeo, i comuni della regione hanno avuto uno stanziamento di 6 milioni di euro, così da finanziare il Progetto per la conciliazione tempi cura lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di Centri estivi.
L’obiettivo del progetto è di promuovere e sostenere l’accesso alle famiglie a servizi che favoriscono la conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche ed educative e allo stesso tempo contribuire a qualificare e ampliare le opportunità di apprendimento e integrazione, mediante esperienze utili per bambini e ragazzi.
Tutte le attività saranno svolte in sicurezza, ed è stato previsto un corso per operatori e volontari dei Centri estivi sulle misure da prendere per la riapertura.

I servizi dedicati all’infanzia e all’adolescenze non sono soltanto utili a facilitare
la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura delle famiglie, ma costituiscono una vera e propria risorsa per sostenere lo sviluppo e la crescita dei bambini e delle bambine.
In questo senso, i centri estivi si pongono come servizi di socializzazione che si affiancano alla tradizionale funzione sociale rivestita dalla famiglia e dalla scuola.

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