Il Servizio Sanitario Nazionale si appresta a spegnere la 40esima candelina. E’ tempo di bilanci, dunque, per quel sistema che lo stesso Tonino Aceti, coordinatore di Cittadinanzattiva Tribunale per i diritti del Malato, ha definito come “la più grande opera pubblica che il nostro Paese ha potuto mettere in campo dal dopo guerra in poi”. Si tratta, inoltre, di un egregio esempio di ‘made in Italy’, invidiato da tutto il mondo per la sua universalità. Eppure oggi più che mai è importante non perdere di vista le aree di criticità che riguardano il mondo della sanità e gli obiettivi a cui tendere perché questa eccellenza tutta italiana non perda valore: impedire che la crisi economica sacrifichi la tempestività, la sicurezza e l’innovazione dei servizi sanitari; porre un freno alle profonde disuguaglianze territoriali che attanagliano il Paese; comunicare meglio e in modo accessibile i temi della salute e della ricerca per educare la cittadinanza e superare il fenomeno dilagante delle fake news.

Su questi temi vi invitiamo a leggere l’intervista che Tonino Aceti ha rilasciato all’agenzia Dire: buona lettura!

In apertura: foto tratta da Pixabay.com, @geralt

 


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