CONOSCENZA DELLA MALATTIA
Dopo le domande relative alla mappatura del campione, sono state somministrate delle domande volte a monitorare quanto fosse conosciuta la malattia.
È venuto fuori che le persone conoscono l’herpes zoster. Sanno quali sono i sintomi più comuni con cui si manifesta la malattia: l’eruzione cutanea, il dolore intenso, il bruciore persistente, il prurito. Meno conosciuti sono i sintomi più generici quali la spossatezza, la febbre e il mal di testa.
Sono anche a conoscenza che il nome popolare della malattia è Fuoco di Sant’Antonio.
Il 70% degli intervistati ha avuto la malattia.
Riguardo alla conoscenza della fascia di età più colpita, l’indicazione prevalente è che sono più colpite le persone con età compresa tra 50 e 70 anni, seguita dagli over 70.

Complessivamente si ha l’idea che la malattia colpisce prevalentemente persone adulte.

 

CONOSCENZA DELLA VACCINAZIONE E DELLE MODALITÀ DI ACCESSO
La terza serie di domande poste è relativa alla conoscenza che le persone hanno della vaccinazione contro l’herpes zoster e alle azioni che intraprenderebbero per reperire informazioni.
I cittadini sono a conoscenza della vaccinazione, infatti nove persone su dieci sanno che esiste il vaccino.
E lo hanno saputo documentandosi in prima persona, infatti più di un terzo ha dichiarato di avere appreso l’informazione dal sito internet e dai canali social della regione Emilia Romagna e delle AUSL.
Altra fonte di informazione prevalente è stata la televisione, quasi il 27% ha appreso dell’esistenza del vaccino dalle informazioni passate in tv.
Solo il 19% ha ricevuto informazioni dal medico di medicina generale e addirittura il meno del 2% dallo specialista. Nessuno dal farmacista.
Il 10,10% ha ricevuto la lettera o il messaggio informativo inviato dalla AUSL di appartenenza.
Il 4% delle persone che lo ha saputo in altro modo raccoglie le risposte più varie. Si passa dall’affermazione di essere medico o operatore sanitario al “non me lo ricordo” [L’ho fatto, Ho fatto il vaccino, Dai giornali, Sono medico, Ne sono sempre stata a conoscenza, Sono un professionista della salute, Ricerca personale, Ho avuto la varicella di recente, Da Ausl, Per chiamata diretta dall’Ausl, SMS AUSL, Studi universitari, Io l’ho già fatto a 65 anni, Non mi interessa farlo, Sono un medico, In occasione di richiamo altro vaccino, Mio padre l’ha avuto, Non mi ricordo chi me l’ha detto, L’ho già fatto
Molto chiara, invece, appare l’indicazione della persona cui si rivolgerebbero per avere informazioni sul vaccino: 8 persone su 10 andrebbero a chiedere al medico di famiglia.
Due persone su dieci chiederebbero all’Ausl di appartenenza e al Dipartimento di Igiene Pubblica.
Al contrario di quanto emerso nel precedente quesito, soltanto il 6% cercherebbe informazioni in internet.

 

PROPENSIONE AD EFFETTUARE LA VACCINAZIONE
Le conoscenze sugli aventi diritto alla vaccinazione sono lacunose.
Mentre la maggior parte delle persone, il 56,40%, sa che l’accesso è per chiamata diretta è nel 65° anno di età, solo il 20% sa che i cittadini fragili, definiti tali perché affetti da patologie specifiche definite in una delibera regionale, dal 2021 hanno accesso gratuito, ma non esiste per loro la chiamata diretta.
Un numero ancora minore di persone, il 14%, è a conoscenza del fatto che se non si riesce a fare la vaccinazione nell’anno in cui si compiono 65 anni, si conserva il diritto ad effettuarla gratuitamente.
Il dato più evidente è che il 30% non sa chi ha diritto alla vaccinazione gratuita in Emilia Romagna.
Una ulteriore domanda tende ad approfondire quello che i cittadini sanno rispetto all’erogazione del vaccino quando non si rientra nella modalità di somministrazione gratuita.
Alla domanda in cui viene chiesto se è possibile effettuare la vaccinazione a pagamento, il 58% ha risposto che è possibile, mentre il 38% non lo sa. Esiguo il numero delle persone che ha risposto di no, il 4%.
Riguardo alla volontà di effettuare la vaccinazione gratuita perché aventi diritto, le persone hanno dimostrato propensione nella quasi totalità. Il 58% lo avrebbe fatto senza indugio e il37% dopo aver chiesto ulteriori informazioni mediche. Solo il 5% non lo avrebbe fatto.
Riguardo alla volontà di effettuare la vaccinazione a pagamento, le persone hanno dimostrato propensione nel 33% dei casi. Il 37% lo avrebbe fatto dopo aver chiesto ulteriori informazioni mediche, il 19% dopo aver chiesto ulteriori informazioni sul costo. L’11% avrebbe scelto di non farlo.

 

per saperne di più, scarica il Report_Quanto conosci l’Herpes Zoster


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