Tre milioni di mascherine da distribuire gratuitamente a partire da oggi: non sarà obbligatorio indossarle, ma il presidente Bonaccini vuole incentivarne l’utilizzo. 

La Regione specifica che la priorità è garantire la fornitura dei mezzi di protezione individuale a tutto il personale sanitario, socioassistenziale e delle professioni sanitarie. Dei tre milioni di pezzi, un milione sarà riservato alle imprese in vista di una graduale riapertura dei locali, per il mantenimento in sicurezza del personale.

La regione vuole incentivare l’utilizzo del dispositivo di protezione individuale anche per accompagnare i cittadini nei luoghi chiusi come supermercati, alimentari, farmacie ecc. Si tratta di un aiuto concreto per coloro che fino ad oggi non sono riusciti a reperire le mascherine, utili (ma non obbligatorie) nell’adempimento di quei servizi necessari come la spesa.

Per il momento non vige l’obbligo di indossarle, ma la regione sta valutando l’ipotesi. Sergio Venturi, commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, sostiene che l’obbligatorietà non potesse essere un tema affrontabile in periodo di carenza, quando questi presidi sanitari erano introvabili. Ora che sussiste l’impegno per disporre i cittadini, non esclude che si affronterà tale argomento con gli esperti.

Da oggi le mascherine saranno quindi distribuite ai Comuni tramite la rete della protezione civile regionale, attraverso i centri operativi comunali. Saranno i Comuni che provvederanno alla distribuzione anche attraverso farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchini.

Nei giorni successivi la regione monitorerà e valuterà se aumentare la fornitura nei territori con l’ausilio del Governo nazionale, che intende reperire il maggior numero possibile di questi dispositivi, e con le commesse che sta realizzando la regione stessa in prima persona.

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