Prime sperimentazioni del test “drive-through” in Emilia-Romagna per accertare la positività al Covid-19 a Bologna, Reggio Emilia e Cesena. 

L’Azienda Sanitaria di Bologna è stata la prima a sperimentare questo nuovo test dal 14 marzo, con il doppio scopo di accertare in breve tempo la guarigione dei pazienti e di aumentare il numero dei tamponi fattibili nell’arco di una giornata.

Che cos’è il test “drive-throgh”?

Parliamo letteralmente di un test che può essere fatto, in totale sicurezza del paziente e del personale sanitario, “attraverso” l’auto”. La sperimentazione ha prodotto ottimi risultati anche in Australia e Corea del Sud: previo appuntamento, rimanendo seduti nella propria macchina, è possibile sottoporsi ad un vero e proprio tampone rino-faringeo (non si tratta di un’analisi sugli anticorpi).

Chi può fare il test “drive-through”?

Coloro che risultano clinicamente guariti, quindi privi dei sintomi tipici del coronavirus, ed hanno necessità di sottoporsi ad altre verifiche mediche sotto invito del Dipartimento di Sanità Pubblica.

Per essere dichiarati guariti dall’infezione, bisogna fare almeno altri due tamponi, nel giro di pochi giorni (ogni tampone dev’essere sottoposto ad un minimo di 24h di distanza l’uno dall’altro), entrambi con esito negativo.

Come funziona?

I pazienti ricevono un sms con giorno e ora dell’appuntamento ed una mail con le istruzioni: dovranno presentarsi in auto e possibilmente da soli.

Gli appuntamenti delle persone che devono sottoporsi al test sono programmati tramite database. La Regione invita i cittadini a non contattare i servizi per chiedere di essere inseriti.

L’autocertificazione dev’essere comunque debitamente compilata e mostrata, assieme all’sms e alla mail, in caso di controllo. Le forze dell’ordine vengono quotidianamente informate dei cittadini in lista per il giorno successivo. Presentarsi senza convocazione e/o senza autocertificazione è un reato punibile penalmente.

Cosa succede se il tampone risulta positivo?

Qualora il test dia esito positivo, il paziente dovrà sottoporsi ad ulteriore controllo dopo una settimana.

In caso di negatività, invece, il giorno successivo sarà effettuato un nuovo tampone. Nel caso in cui anche quest’ultimo risulti negativo, il periodo di quarantena sarà considerato finito e le persone saranno informate dagli operatori delle Aziende Sanitarie.

⇒ Per maggiori informazioni, vi invitiamo a leggere la pagina della Regione Emilia-Romagna, cliccando qui


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