A cura di Isabella Mori, responsabile nazionale del PIT e per Cittadinanzattiva al tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari.

 

Il tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari 

Dal 17 gennaio 2024 si è insediato al ministero per le Disabilità il “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, istituito dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone.

Il Tavolo tecnico, composto da un’ampia compagine di stakeholder (pubbliche amministrazioni, sindacati, esperti di nomina ministeriale, associazioni e confederazioni di pazienti) in questi mesi sta lavorando per formulare delle proposte su cui si baserà un prossimo disegno di legge per il riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare, individuare e quantificare la platea dei beneficiari di una legge sui caregiver familiari, individuare il ruolo del caregiver all’interno di un sistema integrato di presa in carico della persona con disabilità.

Entro luglio 2024, il Tavolo dovrà concludere il suo mandato. Una legge molto attesa, di cui più volte nelle passate legislature si è discusso in Parlamento, senza mai arrivare all’obiettivo.

Attualmente, sono depositati ben 15 disegni di legge che hanno ad oggetto questo tema.

Al Tavolo siedono soggetti diversi che rappresentano posizioni, esperienze e punti di vista non sempre coincidenti in tema di caregiver familiare, tuttavia, l’occasione di arrivare ad una legge statale che definisca in modo organico i diritti del caregiver familiare è «unica» ed è importante che tante associazioni siano state coinvolte in questo percorso.

 

Insieme per esprimere il posizionamento in merito ai “nodi critici”

AIMA, AISLA E Cittadinanzattiva hanno voluto esprimere in un documento di posizionamento le proprie proposte in merito ai «nodi critici» che il Tavolo sul caregiver familiare sta affrontando e che dovranno essere poi oggetto della Legge, al documento hanno aderito la Confederazione Parkinson Italia Onlus e l’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani Onlus.

Nel documento di ribadisce, in primis, che l’obiettivo di una Legge Statale dedicata ai caregiver familiari deve necessariamente essere quello della massima inclusione di tutte le possibili situazioni in cui di fatto vi è un caregiver familiare, fermo restando che sarà necessario prevedere delle tutele a carattere crescente.

Il riconoscimento della figura del caregiver familiare deve essere l’occasione per inserire nuove tutele e per dare visibilità all’esercito d’invisibili che quotidianamente presta cure ai propri cari.

Il riconoscimento dei diritti del caregiver familiare non può prescindere dalla considerazione che il caregiver debba essere inserito come componente fondamentale della rete dei servizi e ciò comporta una profonda innovazione di tipo culturale e organizzativa che coinvolge trasversalmente politiche sociali, sanitarie, educative, lavorative, conciliative abitative, etc.

Come punto di partenza, occorre che la figura del caregiver familiare sia destinataria di autonome tutele e titolare di diritti legati alla funzione svolta e che, inoltre, sia riconosciuto il valore sociale ed economico connesso ai rilevanti vantaggi che dalla sua attività trae l’intera collettività.

Nella formulazione di una legge statale auspichiamo che vengano superati limiti e definizioni legati ad una visione della società oramai non più attuale.

Proponiamo che la Legge nella definizione di caregiver familiare superi il vincolo della parentela in senso stretto, dal nostro punto di vista, infatti, il caregiver familiare è informale o amicale è colui/colei, nella maggior parte dei casi un familiare o una persona cara, che presta responsabilmente assistenza in modo spontaneo all’assistito.

Un altro nodo cruciale relativo al riconoscimento dello “status” di caregiver è quello relativo alla convivenza, non è necessario che il caregiver viva sotto lo stesso tetto per prendersi cura di una persona cara.

Pensiamo all’esercito di figlie e figlie, fratelli e sorelle, nipoti, etc. che pur non convivendo nella stessa residenza della persona cara di fatto se ne prendono cura.

Altro punto fondamentale è che l’assistito possa prestare personalmente o attraverso l’amministratore di sostegno o il tutore il consenso alla scelta e la nomina del proprio Caregiver informale.

Infine, una Legge al passo con i tempi dovrebbe riconoscere la centralità e il ruolo attivo del caregiver anche nel Progetto di vita della persona di cui ha cura.

Cittadinanzattiva, all’interno del Tavolo e in tutti i contesti in cui sarà possibile continuerà a lavorare per ottenere l’approvazione di una Legge sui caregiver che sia in linea con quelle che ci sono in altri paesi europei che tenga conto dei mutamenti costanti della nostra società e che sia più inclusiva possibile.

 

Per approfondire

Campagna Caregiver 2024: https://www.cittadinanzattiva-er.it/campagna-caregiver-2024-scattidicura-per-ricordare-raccontare-e-reagire-insieme/

Regolamento Campagna 2024: https://www.cittadinanzattiva-er.it/15871-2/

La cura non è un affare di famiglia: https://www.cittadinanzattiva-er.it/category/caregiver/la-cura-non-e-un-affare-di-famiglia/

E se i caregiver non ci fossero davvero: https://www.cittadinanzattiva-er.it/e-se-i-caregiver-non-ci-fossero-davvero/

Caregiver, vale sempre la pena di lottare per un diritto: https://www.cittadinanzattiva-er.it/caregiver-vale-sempre-la-pena-di-lottare-per-un-diritto/

HO DIRITTO A…: https://www.cittadinanzattiva-er.it/ho-diritto-a/

Caregiver: https://www.cittadinanzattiva-er.it/category/caregiver/

Caregiver Regione Emilia Romagna: https://caregiver.regione.emilia-romagna.it/

 

.

 


Segui #lepilloledicittadinanzattiva

#lepilloledicittadinanzattiva