Tempi d’attesa in Emilia-Romagna, la sanità che migliora

L’abbattimento dei tempi d’attesa nella sanità è uno dei più grandi successi conquistati dalla Regione Emilia-Romagna in questi ultimi anni. L’obiettivo, raggiunto grazie ai diversi interventi messi in campo dalle aziende sanitarie con i vertici politici della Regione, è stato reso possibile grazie a una innovativa organizzazione dei servizi unita a una politica efficace di abbattimento dei costi e di disincentivazione della mancata presentazione agli esami prenotati. Ad oggi, infatti, chi non si presenta a esami o visite senza aver provveduto a disdire la prenotazione deve pagare lo stesso il ticket previsto per le fasce di reddito più basse.

Per avere una prova tangibile del miglioramento della sanità pubblica relativamente alla tempistica delle liste d’attesa basti consultare il sito regionale “Tempi di attesa Emilia-Romagna (TdaER)”, che permette di visionare le tabelle recanti le percentuali di esami e visite erogati entro i tempi standard, aggiornati ogni settimana sia a livello regionale sia per ciascun ambito territoriale dell’Emilia-Romagna.

Ottenere una visita medica in tempi certi: cosa è importante sapere?

Forse non tutti sanno che il decreto legislativo 124/1998 sancisce il diritto del cittadino-paziente di ottenere una visita medica o l’esame diagnostico in tempi certi. Qualora i tempi di attesa siano superiori agli standard stabiliti, il paziente può pretendere che la medesima prestazione gli sia erogata dal servizio sanitario privato (convenzionato) senza che sia tenuto a corrispondere costi aggiuntivi rispetto al ticket pubblico; è tuttavia importante sapere che questa possibilità è da considerare solo qualora nessuna delle strutture della ASL regionale sia in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi. Un esempio concreto? Se il paziente può accedere a un esame diagnostico nei tempi previsti offerto una struttura sanitaria pubblica della provincia di Piacenza, pur essendo di Bologna non potrà pretendere che quella prestazione gli sia erogata da una struttura convenzionata della città di Bologna pagando il solo ticket di 23 euro.

Intervista al Segretario regionale di Cittadinanzattiva Emilia-Romagna

Su questi temi vi invitiamo ad ascoltare l’intervista che Anna Baldini, Segretario regionale di Cittadinanzattiva Emilia-Romagna, ha rilasciato ad Alberto Maio, conduttore della trasmissione televisiva “Aria Pulita” di 7Gold: buona visione!

In apertura: foto tratta da Pixabay.com, @geralt


Segui #lepilloledicittadinanzattiva

#lepilloledicittadinanzattiva