Sono sei le regioni (erano tre nel 2019) che non raggiungono la sufficienza rispetto ai criteri LEA per la prevenzione: in particolare a Sicilia, PA di Bolzano e Calabria, che mostrano i dati più bassi, si aggiungono nel 2020 Liguria, Abruzzo, Basilicata.
Vaccini. Aumentano le coperture per morbillo, varicella, meningococco c, ma diminuiscono nella stagione 2021-22 quelle per il vaccino antinfluenzale soprattutto negli anziani, la cui copertura scende di ben 7 punti percentuali rispetto alla stagione precedente (58,1%). In particolare sono la P.A di Bolzano e Trento, la Valle d’Aosta, e la Sardegna ad avere i dati di copertura più bassi. Le migliori risultano la Basilicata (68,5) e l’Umbria (68,8%). Chi mostra i dati peggiori è la P.A di Bolzano (36,1%) e Sardegna (41,2%).
La copertura vaccinale nazionale per HPV nelle ragazze nella coorte più giovane (2009), che compiono 12 anni nell’anno di rilevazione, è al 32,22%, nessuna Regione o PA raggiunge il 95%; idem per la copertura nazionale nei ragazzi nati nel 2009 che è appena al 26,75%.
Screening oncologici. Calano nel 2020 gli inviti per gli screening organizzati: -29% per quello mammografico, -24% per quello colorettale e per il cervicale. La riduzione negli inviti si registra soprattutto al Nord mentre in generale è al Sud che le percentuali di adesione agli stessi restano le più basse: per lo screening mammografico fanalino di coda sono Calabria (9% di adesione) e Campania (21%); per il colorettale Calabria (2%) e Puglia (5%); per lo screening per il tumore alla cervice Campania (13%) e Calabria (31%).

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