Il mese di Ottobre é dedicato alla prevenzione del tumore al seno, uno dei tumori più diffusi, che continua a colpire non solo nel fisico di moltissime donne, anche se oggi in molti casi con esito positivo.

Ma il percorso da intraprendere è sempre lungo e difficile.

Difficile fin dall’inizio, quando esci da un ambulatorio con una diagnosi che ti toglie il fiato e la prima cosa che pensi è: ci deve essere uno sbaglio, non può capitare a me come se qualcuno ti avesse regalato l’immunità permanente.

Poi, quando la ragione ti dice che non ci sono errori, ecco che subentra la rabbia: perché deve capitare proprio a me, non è giusto, come se lo fosse per le altre.

Subito dopo arriva la paura, ma anche la ferma decisione che si deve fare tutto, ma proprio tutto quello che si può per combattere il male.

E allora entri in una specie di vortice, dove tutto il tuo tempo è scandito dalle cure mediche e tutta la tua vita è concentrata nel programma terapeutico da seguire: prima l’intervento chirurgico e poi le terapie con relativi effetti collaterali da affrontare giorno per giorno, passo dopo passo.

Si, non è facile e occorre tanta forza, da attingere in te stessa e nelle persone care che ti sono vicine, ma non tanto per andare avanti, quanto per mantenere intatta tutta la tua voglia di vivere, per non cedere mai, neppure per un attimo, alla tentazione di lasciarsi andare, per conservare integra la tua autostima.

E’ comprensibile la difficoltà a  riconoscersi nel corpo modificato dal chirurgo e sfinito dalle terapie, ed è normale se dopo un po’ di tempo, incominci a detestare quel turbante che ti ritrovi in testa al posto dei capelli, ma quello che è veramente importante  è la profonda consapevolezza  che tu resti quella che eri, che nulla deve incidere sulla parte più profonda del tuo essere  e che, davvero, farai tutto, ma proprio tutto, per vincere il male.

Combattere questa malattia è una vera guerra, dove ognuno deve fare la sua parte e chi si è trovato in prima linea sa bene quanto sia importante convincere tutte le donne a prendersi cura di sé.

La medicina, la chirurgia, la ricerca sono sicuramente determinanti, ma è ormai accertato che una diagnosi precoce è di enorme importanza e che, a tal fine, è fondamentale eseguire regolarmente i controlli preventivi.

Nessuno può abbassare il livello d’attenzione e la tutela della salute passa, innanzi tutto, attraverso la prevenzione, che, può essere considerata una vera e propria cura iniziale della malattia.

Affidiamoci, dunque, con fiducia alla scienza, e aiutiamo chi ci vuole aiutare, facendo della prevenzione un nostro alleato, che può salvarci la vita o risparmiarci una pesante esperienza o, comunque, può renderla meno gravosa.

Anche nel periodo di emergenza covid gli screening per la prevenzione del tumore al seno e gli screening per la prevenzione degli altri tumori organizzati dalle Ausl, sono proseguiti.

E’ importante che gli screening abbiano continuità e che tutti vi aderiscano senza il timore di contrarre contagi, perchè le strutture sanitarie sono costantemente controllate sotto il profilo della sicurezza.
E’ utile ricordare che il ritardo della diagnosi di tumore può comportare gravi danni alla salute per i cittadini e maggiori costi per il sistema sanitario.

Per saperne di più https://salute.regione.emilia-romagna.it/screening

 Maria Antonietta Sassani

In apertura: foto tratta da Pixabay.com, congerdesign

 


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