A cura di Giulia Magaldi
Vivo in America e penso all’Italia
Mi chiamo Giulia e da sette anni vivo in America. Dopo essermi laureata, ho deciso di iscrivermi ad un master per approfondire la mia formazione in comunicazione. Ho lavorato a New York e ora abito a Miami: lavoro nel dipartimento creativo di un’agenzia pubblicitaria.
Il nostro lavoro può essere svolto da remoto
In questo periodo il lavoro non manca: lavoriamo più di prima. Molte Aziende stanno attraversando un momento di crisi, cerchiamo con il nostro lavoro di aiutarli.
La mia giornata è molto piena, costellata da appuntamenti fissi.
Tutti i giorni alle 15:00 caffè virtuale con i compagni di lavoro, il venerdì alle 18:30 happy hour con i colleghi e il sabato alle 20:30 aperitivo con le amiche.
In serata insegno lezioni di swing dance online o prendo lezioni di yoga, ballo e cucino. Anche un bel film non è escluso.
Il weekend è quello un po’ più duro, ma cerco di tenermi impegnata con diverse attività casalinghe.
Ottimismo virtuale
Cerco di stare vicino come posso ai famigliari e amici che vivono in Italia. Loro hanno bisogno di un po’ di ottimismo che entri nelle loro case, anche se “solo” virtualmente.
A Miami la situazione è molto sottovalutata e c’è ancora gente per strada, non ci sono stati divieti.
Da parte mia, cerco di sensibilizzare gli amici e conoscenti, ma in molti mi hanno dato dell’allarmista.
Loro, però, non ascoltano i racconti di mia sorella, medico impegnato in prima linea contro l’emergenza.
Quindi #IoRestoACasa per lei, per la mia famiglia e per il mio Paese.
Più Pazienza, Meno Pazienti
Non solo ho rispettato l’invito a restare a casa, ma volevo fare di più.
Essere lontani non vuol dire che non possiamo fare nulla per il nostro paese e ho pensato di utilizzare le mie competenze per realizzare una campagna di sensibilizzazione per evitare il contagio da Coronavirus e inviare un messaggio di speranza da fare arrivare in un giorno importante e simbolico come il 25 aprile.
Da questi pensieri è nata la campagna Più Pazienza, Meno Pazienti, grazie anche alla collaborazione di Gaston Bigio, responsabile dell’agenzia di comunicazione per cui lavoro.
Il progetto
Il progetto è costituito da tre video che ha visto protagonisti cittadini italiani, e professionisti del mondo sanitario – infermieri, medici di medicina generale, oss, medici ospedalieri, pediatri e anche vigili del fuoco.
Un modo diverso ma efficace per dire che quando tutta la comunità è responsabile si riesce ad uscire da una situazione difficile più velocemente, quindi dobbiamo avere: più pazienza per far sì che ci siano meno pazienti.
Video ideati da Giulia Magaldi senior art director:
Più pazienza, meno Pazienti: https://youtu.be/mzCVxxnR_kg
Più pazienza, meno Pazienti: https://youtu.be/rfsiw953nhE
Più pazienza, meno Pazienti: https://youtu.be/ms1nav1S5O0
Foto di congerdesign da Pixabay