ricetta deamterializzata

La ricetta elettronica è andata in vigore il 1° gennaio 2016 a seguito del DPCM del 14/11/2015, ma già dal 2014  è  stata utilizzata in  molte aree dell’Emilia Romagna che ha precorso i tempi della nuova modalità di prescrizione dei farmaci sostituendo la “ricetta rossa” con quella”dematerializzata”.

Attualmente  questa Regione ha concluso la sperimentazione della ricetta elettronica o dematerializzata tramite un processo che andrà oltre alla prescrizione elettronica dei farmaci .Infatti  il processo coinvolgerà oltre ai medici di base anche i medici specialisti e i pediatri per la prescrizione delle visite specialistiche (già attiva in alcuni comuni della regione).

Quindi la Regione Emilia-Romagna sta attuando in tempi rapidi una rivoluzione digitale nel Sistema Sanitario che presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto la ricetta elettronica consente ai cittadini  di  ritirare in qualsiasi farmacia pubblica o privata del territorio nazionale i farmaci prescritti dal proprio medico presentando solo la tessera sanitaria . Inoltre la ricetta, confluendo nel fascicolo sanitario elettronico del paziente, lo completa, consentendo una ricerca più agevole ed esaustiva della storia medica di ogni cittadino. visualizzabile da medici, strutture sanitarie, e farmacisti, per sincronizzare e garantire un’assistenza migliore.

Un altro vantaggio della ricetta elettronica consiste nel fatto che lo scontrino relativo ai farmaci  viene trasmesso all’Agenzia delle Entrate che le acquisirà per calcolarle tra gli oneri deducibili dal reddito del cittadino-contribuente.

Dobbiamo inoltre ricordare che la diminuzione della carta e il risparmio di tempo nonché di oneri burocratici dovuto alla centralizzazione informatica della storia medica dei cittadini, comporterà un risparmio prezioso per il servizio sanitario nazionale.

In fine grazie al sistema centralizzato di prescrizione dei medicinali dovrebbe essere più semplice rilevare e contrastare truffe e falsificazioni nell’ambito del servizio sanitario nazionale.

 


Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/11/2015 ha definito le modalità di attuazione in materia di prescrizione dei farmaci in formato digitale, ovvero la sostituzione della ricetta medica cartacea con la ricetta dematerializzata.

Il decreto prevede che il medico di famiglia curante per prescrivere i farmaci si connetta tramite il proprio pc alla banca dati del sistema informatico centrale, il quale associa la prescrizione al codice fiscale del paziente e agli altri dati che lo riguardano (fascia di reddito, esenzioni).   Quindi stampa un promemoria e lo consegna al paziente.  Quando andrà completamente a regime il sistema informatico il promemoria non sarà più necessario.

Il cittadino potrà ottenere i farmaci prescritti presentando in qualsiasi farmacia del territorio nazionale il promemoria rilasciato dal medico o esibendo la tessera sanitaria, in quanto il farmacista, collegandosi allo stesso sistema centrale, potrà accedere alla prescrizione medica e alle altre informazioni relative al pagamento del ticket e alle eventuali esenzioni.

Se si trova in altra regione rispetto a quella di appartenenza, il cittadino quando si reca in farmacia pagherà il ticket o potrà usufruire delle esenzioni come previsto dalla regione di appartenenza.

A sua volta, la farmacia invierà al sistema centrale i dati relativi alla vendita dei farmaci, i prezzi, i ticket pagati e le eventuali esenzioni. Tutto ciò è reso possibile dal sistema di collegamento telematico tra medici, aziende sociosanitarie e farmacie.

Le disposizioni normative riguardanti le ricette generate in formato elettronico sono entrate in vigore il 1° gennaio 2016. In attesa che la ricetta elettronica venga adottata in tutte le regioni, potrà capitare che la farmacia, se non è ubicata nella regione in cui il cittadino è residente, non riesca a collegarsi con il sistema centralizzato. In tal caso al cittadino verranno applicati i ticket previsti nella regione in cui si trova la farmacia.

La prescrizione dei farmaci in forma dematerializzata ha validità per la maggior parte di 30 giorni dalla data di emissione.


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