A cura di Emanuele Serra, Operatore del Servizio Civile Sociale presso Cittadinanzattiva Emilia-Romagna
Il Comune di Bologna, da tempo impegnato nel prevenire e contrastare disagio scolastico, dispersione e abbandono, presenta il Piano Adolescenza: sei ambiti di intervento di cui sono stati già delineati i progetti dell’amministrazione.
Servizi extrascolastici
- “Scuole aperte tutto l’anno” in orario pomeridiano, che offrono attività inclusive come laboratori artistici, culturali, sportivi e di lingua italiana L2, garantendo una continuità con l’estate;
- Sport: favorire l’accesso agli impianti sportivi comunali in orario scolastico ed extrascolastico, anche con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’abbandono;
- Sviluppo del Sistema integrato dei servizi estivi: migliorati e ampliati Centri Estivi e Scuole Aperte, per favorire l’inclusione di adolescenti in situazione di fragilità.
Collaborazioni e sinergie con le scuole cittadine
- Promozione di protocolli d’intesa, accordi e iniziative in materia di dispersione/evasione scolastica e formativa, orientamento, pari opportunità, parità di genere e contrasto ad ogni forma di discriminazione;
- Sviluppo di progetti per la promozione dell’attività motoria e il benessere a scuola.
Protagonismo giovanile e partecipazione attiva
- Promozione di esperienze di volontariato e delle associazioni presenti sul territorio, nonché una sperimentazione di servizio civile sociale comunale retribuito per il giovani tra i 18 e i 25 anni;
- Estensione del progetto “Consigli di Quartiere delle Ragazze e dei Ragazzi”;
- Mappatura degli spazi per adolescenti.
Interventi rivolti alla genitorialità
- Attivazione di percorsi informativi multidisciplinari per supportare la funzione genitoriale;
- Consulenza educativa per genitori attraverso l’avvio di uno Sportello presso il Centro per le Famiglie.
Cura degli adolescenti
- Prevenzione di situazioni di disagio adolescenziale e implementazione di linee guida per affrontare il rischio di isolamento sociale.
Esperienze nei quartieri
- Favorire il lavoro di comunità nei quartieri, insieme a scuole e famiglie;
- Potenziare la figura dell’educatrice/educatore referente di Istituto;
- Agevolare l’accesso e lo sviluppo di azioni extrascolastiche con il Terzo settore.
⇒ Per consultare il documento integrale, clicca su Piano Adolescenza del Comune di Bologna