mediazione

Da sempre Cittadinanzattiva Emilia Romagna si è battuta perché il cittadino trovasse risposta alle sue problematiche di carattere giudiziario, soprattutto nel campo della sanità, nelle forme alternative di giudizio. Questa idea è stata sempre presente nella rifessione e nell’operato del segretario Franco Sisto Malagrinò. Oggi i fatti ci danno ragione. Sempre più cittadini fanno ricorso a forme di giustizia alternativa, più veloce (il rapporto Isdaci rileva che le domande di giustizia alternativa, più veloce, sono cresciute del 332% nel 2013 rispetto al 2012; e, fatta cento la torta delle mediazioni, si scopre che al quarto posto -dopo diritti reali, affitto e condominio- la materia più gettonata è la responsabilità medica che prende il 6,7% del totale).

I vantaggi della mediazione rispetto al giudizio civile sono tangibili.

  • Si risparmiano le spese legali di varie fase di giudizio anche se resta obbligatoria l’assistenza dell’avvocato, limitata peraltro alla partecipazione al processo e non a tutti i gradi.
  • Ci sono inoltre agevolazioni fiscali.
  • Si trovano soluzioni alle liti, anche creative, ad esempio “riparazioni” o persino compensazioni in prestazioni diverse da quelle oggetto di contesa.

Nella mediazione non si accertano responsabilità, colpe e ragioni, e non c’è bisogno di consulenze tecniche d’ufficio, ma si cerca di ripristinare una comunicazione tra parti che si era interrotta.

Solo se l’esito del verbale di conciliazione è negativo si apre la strada del contenzioso giudiziario.

 


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