A cura di Andrea Valgimigli, Presidente ANTR

L’Associazione Nazionale Trapiantati di Rene in piazza

A livello mondiale, una persona adulta su 10 ha una problematica renale che se non trattata può essere mortale. La mortalità correlata alla malattia renale continua a crescere annualmente ed è proiettata a essere la quinta principale causa di morte entro il 2040. Il divario di conoscenze sta limitando la lotta alla malattia renale e aumentando la mortalità associata.

Per questo motivo il 14 marzo 2024 l’Associazione Nazionale Trapiantati Rene è scesa nelle piazze per incontrare, coinvolgere i cittadini e cittadine in attività di screening e di prevenzione sulle malattie renali.

Fornire le giuste informazioni ai cittadini può dunque aprire la strada verso una maggiore consapevolezza, grazie alla quale ridurre l’incidenza di queste patologie.

Le piazze che hanno ospitato l’iniziativa sono state: piazza XX Settembre 1870 – Bologna, piazza Matteotti – Imola, Case della Salute di Budrio e Vergato.

Sono stati coinvolti medici nefrologi del Policlinico S. Orsola IRCCS, medici specializzandi della Scuola di Specialità in Nefrologia dell’Università degli Studi di Bologna, biologi dell’Università degli Studi di Bologna, nefrologi dell’Ospedale S. Maria della Scaletta di Imola, infermieri delle strutture di Budrio e Vergato e della dialisi dell’Ospedale Bellaria. Hanno partecipato tanti volontari di ANTR odv e volontari amici dell’Associazione.

 

L’importanza della prevenzione: screening e visite gratuite

La prevenzione arriva nelle piazze per promuovere la salute e la cultura della prevenzione come pilastri fondamentali per il benessere delle persone, la loro qualità della vita.

Lo sforzo organizzativo è stato ripagato dalla grande partecipazione dei cittadini che sono venuti a trovarci nelle piazze e nelle strutture sanitarie.

Ai 281 cittadini e cittadine è stata fatta una visita anamnestica, una valutazione dei fattori di rischio ed infine è stata misurata la pressione.

In particolare, in piazza XX Settembre 1870 e nelle Case della Salute di Budrio e Vergato è stato possibile effettuare l’analisi delle urine mediante strisce reattive.

In piazza XX Settembre 1870, inoltre, è stata effettuata l’analisi del sedimento urinario da parte dei biologi dell’Università degli Studi di Bologna.

 

Lo stato di salute dei cittadini

A Bologna sono state sottoposte a screening 207 persone, a Budrio 16 persone, a Imola 12 persone e a Vergato 46 persone. Lo screening su una popolazione così casuale e disomogenea ha evidenziato che in 212 persone sono stati evidenziati fattori di rischio di vario genere.

In tutte le sedi i cittadini sono stati invitati con lettera al proprio Medico di Medicina Generale a fare almeno un controllo all’anno.

A Bologna 137 persone sono state sottoposte all’analisi del sedimento che ha evidenziato in 79 persone la necessità di approfondire il percorso diagnostico.

A questi è stato consegnato un referto per il loro Medico di Medicina Generale invitando ad un approfondimento tramite visita nefrologica in tempi più ristretti per una valutazione più approfondita dello stato di salute e ad una eventuale presa in carico da parte del SSN.

 

Giochiamo di anticipo

Il lavoro svolto evidenzia una volta di più che la cittadinanza di Bologna e Provincia è estremamente sensibile alle tematiche riguardanti la propria salute, anche se l’informazione relativa all’evento e la raggiungibilità dei luoghi impatta sul risultato.

Le patologie renali, soprattutto, sono estremamente diffuse e correlate a fattori di rischio estremamente diffusi (75% delle persone).

Il 37% delle persone a cui è stato fatto lo screening a Bologna ha mostrato segni di patologia renale, quasi la metà di coloro che presentavano fattori di rischio.

Incoraggiare questo tipo di attività, volte a stimolare una partecipazione più attiva da parte della comunità, soprattutto in termini di prevenzione e diagnosi precoce, costituisce un aiuto importante nel ridurre il numero di nuovi casi nell’intero territorio nazionale.

 

 

 


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