A cura di Marilena Vimercati
Nelle giornate del 18 e 19 novembre ’20 si è tenuta online l’annuale conferenza europea per celebrare la 14 Giornata Europea dei Diritti del Malato che cade il 18 Aprile di ogni anno. Quest’anno per la pandemia è stata rimandata cadendo così in un periodo importante, la settimana dedicata alla consapevolezza del problema della resistenza agli antibiotici, come si evince dal titolo della conferenza “UNICO approccio, MOLTEPLICI RISPOSTE: coinvolgimento dei cittadini e azioni delle istituzioni per contrastare la resistenza agli antibiotici e sostenere il progresso in Europa”.
Nella conferenza, organizzata da Active Citizenship NetWork di Cittadinanzattiva, gli interventi dei vari ricercatori europei si sono concentrati sulla lotta alla resistenza antimicrobica (AMR) e sull’importanza del ruolo dei cittadini a tutti i livelli, con l’obiettivo di favorire la comunicazione tra i diversi attori coinvolti, scambiare opinioni su questa sfida e continuare a promuovere il rafforzamento dei diritti stabiliti nella carta Europea dei Diritti del malato.
Uno degli aspetti sottolineati durante i lavori è la necessità di avere un approccio “One Health” in base al quale la salute degli esseri umani e degli animali non sono due settori separati ma integrati tra loro. Questo nuovo approccio mira a implementare programmi, politiche, legislazione e ricerche in cui più settori lavorando insieme per raggiungere migliori risultati per la salute pubblica. Le aree di lavoro includono la sicurezza dei cibi, il controllo delle zoonosi (trasmissione di malattie infettive dagli animali all’uomo) e la lotta contro la resistenza agli antibiotici necessaria per i cambiamenti intervenuti nei batteri a lungo esposti ad antibiotici e quindi più difficili da debellare.
La conferenza è stata anche l’occasione per presentare il simbolo della lotta contro la resistenza agli antibiotici da utilizzare come segno tangibile per sviluppare consapevolezza di un problema che è oggi la sfida più grande per la salute pubblica da fronteggiare a livello mondiale, proprio come il nastro rosso è il simbolo mondiale della solidarietà agli HIV-positivi e ai malati di AIDS, e unisce le persone nella comune lotta contro questa malattia.
Il nuovo simbolo è stato lanciato ufficialmente il 10 novembre 2020 e sarà oggetto di una campagna digitale a livello mondiale.
Realizzato dal designer svedese David Ljungberg esperto nel campo della comunicazione mediatica e di economia circolare, il simbolo è costituito da due cuori intrecciati che richiamano anche l’immagine di due capsule e di due cerotti: le due capsule evidenziano il tema, i cuori suggeriscono che dobbiamo prenderci in carico il tema, i due cerotti ci dicono che abbiamo bisogno di fissarlo.
Per approfondire:
Carta Europea dei diritti del malato: http://www.activecitizenship.net/charter-of-rights.html
Breve report del secondo meeting annuale di EU-JAMRAI (European Joint Actionon Antimicrobial Resistance and Healthcare-Associated Infections): http://www.activecitizenship.net/files/patients_rights/EU-JAMRAI_2nd_Annual_Meeting__Stakeholder_Forum_-_Brief_Summary.pdf
Settimana della consapevolezza della resistenza agli antibiotici (AMR) realizzata in Europa, come ambito dell’OMS: https://www.euro.who.int/en/media-centre/events/events/2020/11/world-antimicrobial-awareness-week-2020
Presentazione del simbolo della resistenza agli anitbiotici: https://eu-jamrai.eu/antibiotic-resistance-symbol/9
Documento dell’OMS sull’approccio “One health”: https://www.who.int/news-room/q-a-detail/one-health