Gli adolescenti raccontano l’esperienza post lockdown

L’esperienza del lockdown è stata pesante, ma non insopportabile e il primo desiderio, una volta riacquistata la ‘libertà’, è rivedere gli amici. La scuola online che ha in qualche modo proficuamente «riempito» – sia pure con qualche «effetto collaterale» – le giornate dei ragazzi.

Tra gli adolescenti la preoccupazione per il virus continua ad esserci e resta altissima l’adesione alle misure di prevenzione.

Generazione matura e responsabile

Sono alcuni dei risultati dell’indagine online realizzata dalla associazione Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di ricerca IARD, su un campione di 1.500 adolescenti (fascia d’età 12-20 anni), tra il 4 ed il 18 maggio scorsi. «I risultati della prima indagine effettuata in pieno lockdown (qui l’articolo) – commenta Carlo Buzzi, direttore scientifico dell’area ricerca di Laboratorio Adolescenza e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto IARD che ha coordinato il lavoro – ci avevano restituito l’immagine di un’adolescenza matura e responsabile, in grado di sopportare un evento improvviso e drammatico con una stabilità emotiva a volte superiore a quella degli adulti. Registrare che a distanza di quasi due mesi la preoccupazione nei confronti del virus rimane massiccia pur senza isterismi, e che aumenta in modo sensibile l’uso dei supporti e l’adozione dei comportamenti di prevenzione, segna un alto livello di responsabilizzazione delle nuove generazioni. Un segnale di maturità che, ammettiamolo, ci sorprende e che non trova probabilmente un riscontro della stessa entità tra i post-adolescenti e i giovani adulti in genere».

Al Sud, più attenti a rispettare le norme di sicurezza

Interessante osservare che i più attenti a rispettare sempre le norme di sicurezza sono stati i giovani del Sud (81,2%), anche se in quest’area l’epidemia ha avuto una diffusione decisamente minore.

Tutti i dati dell’indagine

Dall’indagine appena conclusa, il 60% del campione si è diviso pressoché a metà tra chi ha trovato il lockdown «faticoso» e chi lo ha trovato «poco piacevole, ma sopportabile». Soltanto il 13% lo ha definito «insopportabile», mentre il 15% ha affermato di essersi adattato bene e il 10% ha dato un giudizio addirittura positivo: «non mi è dispiaciuto». Il livello di sopportazione è stato leggermente maggiore tra i maschi rispetto alle femmine. Riguardo il primo desiderio da esaudire appena «liberi», la maggioranza schiacciante (64,3%) ha espresso quello di rivedere gli amici. A grande distanza (13,1%) «rivedere il proprio ragazzo o la propria ragazza» (più le femmine che i maschi) e «fare sport» (8,7% – più i maschi che le femmine). Solo il 2,7% ha espresso il desiderio di «fare shopping» e, percentuale analoga, di andare dal parrucchiere (più i maschi che le femmine). Con l’aumentare dell’età (over 20) hanno comprensibilmente perso terreno gli amici a favore del «partner».

Per approfondire:

Tutti i dati della ricerca, costantemente aggiornati, sono disponibili sul sito di Laboratorio Adolescenza e sulla rivista online Adò, organo ufficiale di Laboratorio Adolescenza. 

Foto di Alexandra_Koch da Pixabay 

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