Centri estivi, in Emilia-Romagna un contributo alle famiglie

Torna anche nel 2019, per il secondo anno consecutivo, il contributo economico che la Regione Emilia-Romagna offre alle famiglie perché bambini e ragazzi possano frequentare i centri estivi. Un aiuto concreto e di fondamentale importanza per tutte quelle famiglie che nel corso della lunga stagione estiva incontrano difficoltà a gestire i figli nella quotidianità, sia a causa del lavoro sia per la mancanza di aiuti esterni su cui fare affidamento.

Chi può beneficiarne e a quanto ammonta il sussidio

Il contributo prevede fino a 336 euro (contro i 210 euro stanziati nel 2018) per ogni figlio: 84 euro a settimana, fino a massimo di quattro settimane di frequenza. A beneficiarne saranno le famiglie residenti in Emilia-Romagna, anche monogenitoriali, che abbiano figli di età compresa tra i 3 e i 13 anni; i genitori devono essere occupati e avere un reddito Isee annuo non superiore ai 28 mila euro.

Come funziona il progetto e a chi presentare domanda?

Entro il 30 maggio 2019 i Comuni dovranno stilare l’elenco dei centri estivi aderenti al progetto (si tratta di strutture gestite direttamente dal Comune o, se private, individuate attraverso un bando). Solo in un momento successivo i Comuni potranno ricevere le istanze per la richiesta di contributo da parte dei genitori, che saranno invitati ad individuare uno dei centri inseriti nell’elenco comunale. La richiesta dovrà essere presentata contestualmente all’iscrizione, accompagnando la dichiarazione Isee. Seguirà, ad opera del Comune, il controllo dei requisiti e la stesura della graduatoria dei nuclei familiari individuati come possibili beneficiari del contributo.

Quali saranno i centri estivi coinvolti nel progetto?

Un progetto educativo, da far conoscere alle famiglie, e personale conforme perché in possesso del certificato penale che attesta l’assenza di condanne per i reati che prevedono l’interdizione all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori: questi i requisiti perché il centro estivo possa rientrare tra quelli “eleggibili”. La scelta potrà ricadere sia su strutture private “accreditate” (come cooperative, parrocchie, associazioni sportive…) sia su strutture pubbliche, organizzate direttamente dai Comuni.

Per maggiori informazioni, tenete monitorato la pagina dedicata sul sito della Regione Emilia-Romagna!

In apertura: foto tratta da Pixabay.com, @jill111


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