A cura di Marilena Vimercati

 

Perché un progetto europeo sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari hanno un forte impatto sulla vita di milioni di pazienti e di coloro che li circondano e sono la causa di morte e di disabilità più frequente in Europa e nel mondo. A livello globale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che entro il 2030, il numero di persone che muoiono a causa delle malattie cardiovascolari, principalmente per malattie cardiache e ictus, aumenterà fino a raggiungere 23,3 milioni.

Allo scopo di ridurre il numero di decessi dovuti a malattie cardiovascolari già nel 2013 gli Stati membri europei hanno firmato il programma pluriennale di azione “Salute per la crescita” per il periodo 2014-2020.

Il 9 aprile 2019, in occasione della XIII Giornata europea dei diritti del malato, Active Citizenship Network – ACN – ha promosso un dibattito sulle aspettative dei cittadini con una selezione di candidati eurodeputati e, in seguito, ha pubblicato un Position Paper sulla prevenzione, l’innovazione e una nuova governance sanitaria per le nuove istituzioni europee, redatto da ACN con il sostegno di 18 associazioni.

Nella seconda metà del 2019 ACN ha deciso di sensibilizzare un numero crescente di associazioni per i diritti dei pazienti sull’importanza della prevenzione e della gestione delle patologie correlate alla protezione cardiovascolare, nonché sulle nuove opzioni terapeutiche oggi disponibili. A tal fine, è stato lanciato un progetto pluriennale dell’UE con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui corretti stili di vita e sull’accesso alle cure, raccogliendo le buone pratiche e riducendo il peso delle malattie cardiovascolari in tutta Europa.

L’articolazione del progetto

Come prima iniziativa sono stati organizzati 4 cicli di seminari di formazione rivolti ai responsabili di associazioni civiche e a pazienti di diversi Paesi europei focalizzati sul tema della protezione cardiovascolare, tre dei quali svoltisi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020.

Nel’ultimo ciclo che si volgerà sempre online nei giorni 26 e 27 gennaio saranno presentate esperienze concrete, compresa l’indagine civica “Il giusto ritmo del cuore”: esse saranno il punto di partenza per costruire una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale ed europeo sui corretti stili di vita e sulla prevenzione dei rischi di patologie cardiovascolari.

Alla campagna seguirà un’azione di scambio di esperienze tra le varie associazioni nazionali e i gruppi di difesa dell’Unione Europea che si dedicano specificamente al tema della protezione cardiovascolare.

Il progetto si chiuderà con l’organizzazione di un evento pubblico presso il Parlamento Europeo, ospitato dal gruppo “European Patients’ Rights & CrossBorder Healthcare“, per condividere buone pratiche e opinioni politiche da sottoporre all’attenzione delle nuove istituzioni europee.

Il contributo di Cittadinanzattiva Emilia Romagna

Durante il seminario online del 26 gennaio saranno presentati i principali esiti dell’indagine civica “Il giusto ritmo del cuore” avviata negli ultimi mesi del 2019 con l’obiettivo di acquisire informazioni su come le persone residenti in Emilia Romagna che hanno avuto un infarto miocardico acuto – IMA – siano state seguite dalla rete sanitaria territoriale nei 12 mesi successivi alla dimissione ospedaliera, l’aderenza allo stile di vita raccomandato e alla terapia farmacologica; inoltre, ottenere informazioni sulla presa in carico da parte dei Medici di Medicina Generale e sulle loro interazioni con professionisti per la gestione del paziente che ha avuto un episodio coronarico acuto.

Le slide dell’indagine “Il giusto ritmo del cuore” saranno pubblicate sul sito di Cittadinanzattiva.

La pandemia da Covid-19, che ha travolto come uno tsunami il sistema sanitario, ha anche stravolto tutti i tempi programmati per la raccolta dei dati e limitato anche la partecipazione dei pazienti e dei medici di medicina generale. Infatti, a febbraio le Associazioni aderenti a CONACuore e coinvolte nell’indagine civica “Il giusto ritmo del cuore” hanno chiuso le attività e i Medici di Medicina Generale sono stati molto impegnati nel contrasto alla pandemia.

Convivere con la Covid-19

I progressi compiuti, in questi anni, nel trattamento della fase acuta dell’IMA hanno determinato una consistente riduzione della mortalità intraospedaliera ed un progressivo aumento del numero dei pazienti post-infartuati. Questa però era la situazione prima dell’avvento della pandemia da Covid-19 che ha innalzato nuovamente il tasso di mortalità per la fase acuta.

La seconda ondata della pandemia sta comportando nuovamente il blocco delle visite ambulatoriali cardiologiche e degli interventi in elezione con il rischio di vanificare tutti i progressi degli ultimi anni in termini di aumentata sopravvivenza dei pazienti; anche le liste di attesa sono tornate ad allungarsi.

Non ci resta che augurarci una rapida applicazione  del PNP 2020-2025, redatto proprio tenendo conto dell’attuale contesto di convivenza forzata col virus, perché sia veramente realizzata l’auspicata attenzione alla centralità della persona, anche attraverso azioni finalizzate a migliorare l’alfabetizzazione sanitaria e ad accrescere la capacità degli individui di agire per la propria salute e per quella della collettività e di interagire con il sistema sanitario attraverso relazioni basate sulla fiducia. 

 

Per approfondire

SeminarioIncreasing-consciousness-and-access-to-treatment-reducing-the-burden-of-cardiovascular-diseases-across-europe-agenda”: http://www.activecitizenship.net/patients-rights/projects/376-increasing-consciousness-and-access-to-treatment-reducing-the-burden-of-cardiovascular-diseases-across-europe-agenda-4.html

L’indagine civica, “Il giusto ritmo del cuore”: https://www.cittadinanzattiva-er.it/category/il-giusto-ritmo-del-cuore/

Programma europeo “Salute per la crescita”:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=LEGISSUM:sp0017&from=IT

Il progetto europeo “Accrescere la consapevolezza e l’accesso alle cure, ridurre il peso delle malattie cardiovascolari in tutta Europa”:

http://www.activecitizenship.net/patients-rights/projects/368-increasing-consciousness-and-access-to-treatment-reducing-the-burden-of-cardiovascular-diseases-across-europe.html

La risposta dell’Europa alla Covid-19:

https://ec.europa.eu/health/funding/eu4health_it

Il piano nazionale della prevenzione 2020-2025:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_5029_0_file.pdf

 

 


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