di Walther Orsi
Le buone pratiche sociali sono azioni, comportamenti, progetti orientati al miglioramento della qualità della vita e alla cura dei beni comuni che vedono protagonisti i cittadini singoli, i gruppi informali, costituiti molto spesso da giovani. Oltre a rappresentare concrete modalità per mettere in pratica i valori etici e civici dei cittadini, tendono a evidenziare la rilevanza e la valenza sociale di determinati bisogni, a trasformare i problemi in nuove opportunità operative delle persone e delle comunità.

I bisogni possono diventare delle opportunità

Cultura e sport

Per quanto riguarda la cultura e lo sport, alcune buone pratiche sociali mettono in evidenza il bisogno dei cittadini di non essere solo spettatori, tifosi, consumatori, ma di voler assumere il ruolo di protagonisti e ideatori di eventi culturali e sportivi.

Tra queste:

Attraverso la cultura e lo sport si aprono nuove opportunità nella gestione dei conflitti, delle situazioni di disagio, nel superamento di comportamenti autoreferenziali, nella promozione dei valori del “noi”,  nella cura dei beni comuni e dell’ambiente.

Solitudine e fragilità

Per quanto riguarda la solitudine e la fragilità, alcune buone pratiche sociali mettono in evidenza il bisogno dei cittadini di andare oltre il ruolo di utenti, pazienti, fruitori passivi di servizi, per valorizzare le risorse, le reti relazionali, le competenze, le conoscenze maturate nella vita dalle persone sole e fragili. In questa prospettiva la solitudine e la fragilità diventano occasioni per promuovere attività di inclusione, integrazione, per incentivare le reti di auto-mutuo aiuto, di vicinato, di prossimità, per responsabilizzare i cittadini e le comunità.

Tra queste:

Cura dell’ambiente

Per quanto riguarda la cura dell’ambiente, alcune buone pratiche sociali mettono in evidenza il bisogno dei cittadini di andare oltre il ruolo di spettatori passivi del degrado ambientale e urbano, dei cambiamenti climatici, del dissesto idrogeologico, per essere protagonisti di azioni concrete di cura e miglioramento dell’ambiente di vita. In questa prospettiva la cura dell’ambiente diventa una nuova opportunità per attivare nuovi stili di vita, per sviluppare un diverso modello di sviluppo, per promuovere un’economia circolare e sostenibile.

Tra queste:

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