Il Tribunale dei Diritti del Malato di Riviera del Brenta(VE) ha realizzato un volantino, avente ad oggetto gli obblighi del medico specialista.

La questione riguarda il caso in cui dopo una visita eseguita dal medico specialista, quest’ultimo ritenga utili ulteriori accertamenti ed il correlato obbligo da parte dello stesso di formulare direttamente le relative richieste su ricettario regionale.

La normativa che regolamenta la materia è il DPR 28 luglio 2000, recante il Regolamento di esecuzione dell’accordo collettivo nazionale dei rapporti con i medici di medicina generale.

La normativa suddetta agli artt. 37, comma quinto, e 37, comma settimo, sancisce l’obbligo in capo al medico specialista, nel caso in cui lo stesso ritenga opportuno richiedere ulteriori indagini per la risposta al quesito del medico curante, di formulare direttamente le richieste sul ricettario regionale.

Molto spesso tale obbligo, sancito dalla legge sopra citata, non viene ottemperato ed il  cittadino non è informato del fatto che  viene perpetrata a suo discapito una violazione dei propri diritti, con l’effetto di essere costretto a compiere penalizzanti “andirivieni”, con possibili ritardi nella ricerca delle prenotazioni.

L’esercizio dei propri diritti può avvenire solo tramite la conoscenza degli stessi e con l’acquisizione della consapevolezza dei propri diritti, che, nel caso specifico,  consente al cittadino di richiedere l’impegnativa direttamente al medico specialista.

Uscire dall’ambulatorio con l’impegnativa, consentirà  la tempestiva ricerca di prenotazione delle prestazioni richieste.


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