Reggio Emilia, 5 giugno 2013

 

Un “corner” d’ascolto per recepire le necessità concrete delle famiglie emiliane. È l’iniziativa promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena e dalle Associazioni dei Consumatori, nell’ambito delle iniziative del “ConsumerLab a Casa Vostra”, che si terrà a Reggio Emilia da giovedì 6 giugno a lunedì 10 giugno, dalle 8.30 alle 13.00, presso l’agenzia BMps in via Sessi 4.

Una grande realtà bancaria nazionale quale il Gruppo Montepaschi si apre al confronto con le Associazioni dei Consumatori aderenti e dei loro associati, oltre che di tutta la cittadinanza, clienti e non, che voglia usufruire dell’opportunità di un dialogo offerta dalla presenza di un apposito “punto d’ascolto”.

Le Associazioni dei consumatori, tra cui Cittadinanzattiva ed ACU, e Banca Monte dei Paschi di Siena hanno illustrato nel capoluogo emiliano, nel corso dell’incontro organizzato per la presentazione del ConsumerLab, le ultime ricerche in materia di previdenza complementare e protezione.

Altro tema trattato è stato quello dell’assistenza ai consumatori coinvolti nell’evento sismico del 2012, con lo scopo di illustrare loro sia il meccanismo utilizzato per la sospensione delle rate dei mutui concessi, sia le modalità di rimodulazione delle stesse alla ripartenza del piano di ammortamenti.

Durante la conferenza al tavolo dei relatori si sono alternate le testimonianze di Franco Sisto Malagrinò, Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Emilia Romagna, Rosamaria Gallo, Presidente regionale ACU Emilia Romagna, di Leonardo Sisinni, responsabile Servizio reclami e qualità servizi clientela di Banca Monte dei Paschi di Siena, di Elfo Bartalucci responsabile dell’Area territoriale Lombardia Sud – Emilia Romagna, Michele Pirovano, responsabile della Direzione territoriale mercato di Reggio Emilia.

I partecipanti hanno illustrato i contenuti dell’iniziativa svolta nell’ambito delle attività del ConsumerLab.

Il Laboratorio è un tavolo di lavoro comune e di confronto permanente, attivo ormai dal 2004, tra il Gruppo Montepaschi e le più importanti Associazioni di Consumatori a livello nazionale. ConsumerLab ha lo scopo di migliorare la comunicazione tra la Banca e gli utenti, approfondendo questo rapporto in modo da individuare le reali problematiche dei consumatori locali.

Il confronto, sviluppatosi sul tema della protezione, ha evidenziato come i dati nazionali trovino conferma anche nel territorio della provincia di Reggio Emilia.

Nell’ultimo periodo in Italia abbiamo assistito ad una crescente crisi del sistema pensionistico pubblico, le cui cause sono da riscontrare soprattutto nell’evoluzione demografica, che ha visto una fase di progressivo invecchiamento della popolazione, sia per l’innalzamento della vita media, sia per un sensibile calo della natalità.

Dobbiamo infatti considerare il consistente aumento del numero di anziani over 65, che oltrepasseranno il 32% nel 2043 (fonte Istat), mentre gli ultra 80enni passeranno dal 5,8% al 13,5% nel 2050 (fonte Oms).

In tale ambito sono stati presi una serie di provvedimenti di riordino del sistema pensionistico, basati sull’introduzione graduale del sistema “contributivo” rispetto a quello “retributivo” e l’innalzamento dell’età pensionabile, con conseguente crescita dei sistemi pensionistici “privati”.

Secondo le stime COVIP le risorse gestite dalla previdenza complementare in Italia si collocano attorno ai 95 miliardi a fine 2012, un 15% in più rispetto al 2010. Gli iscritti a tali forme pensionistiche sfiorano i 5,7 milioni. Di questi, 2 mln sono iscritti a fondi pensione negoziali chiusi, forma previdenziale generalmente con il maggior numero di adesioni, che sono stati raggiunti e poi superati dai PIP (2,2 mln di aderenti), mentre i fondi pensione aperti hanno raggiunto i 900mila iscritti. Tenuto conto che le risorse gestite dalla previdenza complementare nazionale si collocano attorno al 6,3% del Pil, rispetto a valori dell’80% per gli Stati Uniti e per il Regno Unito, è evidente l’importanza della strada da percorrere per accorciare il divario.

Ritardando l’adesione si perde, infatti, l’opportunità di una tassazione più favorevole sul cumulo previdenziale.

Ad oggi la situazione pensionistica è la seguente (dati Inps/Covip)

In Italia:

Ø      16,2 milioni di pensioni

Ø      L’importo medio annuo è di 14.001 euro lordi per gli uomini, il 65,3% in più di quello delle  pensioni di titolarità femminile, che si attesta a 8.469 euro

Ø      93,3 pensionate ogni 100 lavoratrici

Ø      55,9 pensionati ogni 100 lavoratori

Ø      Il 50% dei pensionati riceve un assegno mensile inferiore a 1.000 euro

In particolare a Reggio Emilia:

Ø      216.456 pensioni

Ø                  Importo medio 10.702 euro annui

I numeri delle forme pensionistiche complementari in Emilia:

Ø      181.479 iscritti a fondi pensione

Ø      82.834 aderenti a fondi pensione aperti

Ø      124.872 nuovi PIP

Ø      A questi vanno sommati PIP e fondi pensione preesistenti per un totale di 487.237 aderenti

I piani pensionistici, insieme ai prodotti assicurativi vita, sono insomma destinati a svolgere nei prossimi anni un ruolo particolarmente importante, per le potenzialità che esistono nel mercato italiano nel settore dei prodotti di finalizzazione del risparmio.

 

 


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