A cura di Maria Ernestina Faggiano Tesoriere SIFO, Farmacista Dirigente AOU Policlinico, Bari.

 

Aderenza è una parola etica che coinvolge sia i professionisti della sanità, sia i cittadini. Essere complianti ci rende partecipi e attivi nel rafforzare e migliorare il S.S.N.

Aderenza: una parola etica

L’opinione comune è che il termine aderenza in sanità voglia dire, in particolare, coinvolgere attivamente i pazienti nel pianificare e attuare un trattamento terapeutico perché esso sia il più efficace possibile.

Ma il problema dell’aderenza riguarda, oltre i farmaci, ogni atto assistenziale volto a modificare le abitudini e la routine terapeutica dei pazienti.

L’essere complianti, cioè conformi, a regole e norme di carattere clinico e a regole per il miglior utilizzo delle risorse economiche destinate alla sanità nazionale, regionale e locale, infatti, è un fatto etico, che ogni cittadino, operatore sanitario o meno, deve rispettare.

Potremmo dire che essere aderenti alle norme, alle regole e ai consigli di medici, farmacisti ed infermieri ci rende partecipi nel migliorare la qualità delle cure e ci rende parte attiva nel rafforzare e migliorare il SSN.

Da un punto di vista della salute pubblica la scarsa aderenza a procedure e indicazioni sul benessere e le terapie causa uno spreco di risorse: dai farmaci ai dispositivi medici inutilizzati, alle ospedalizzazioni che potevano essere evitate, alla gestione non attenta di percorsi terapeutici e gestionali che determinano inevitabilmente una scarsa qualità delle prestazioni sanitarie.

La mancata aderenza, poi, ha dei risvolti di grande responsabilità perché la gestione del bene sanitario è affidata, oltre che alle agenzie regolatorie e alle competenze politiche, agli operatori sanitari e ai cittadini, che insieme rappresentano l’alleanza giusta per ottimizzare i percorsi di cura.

 

Aderenza: un significato ampio

Il termine aderenza, dunque, può assumere un significato ampio e variegato che va dal rischio clinico nel caso in cui, per esempio, non sono rispettate le procedure precauzionali per la conservazione dei famaci o del loro trasporto o non si è aderenti alle modalità di fornire ed elaborare dati ricavati dai database amministrativi fino alla mancata osservazione del cronoprogramma terapeutico.

Del resto, l’etimologia della parola aderenza ci fa comprendere il vero senso di tale terminologia.

Aderenza deriva dal tardo latino adhaerentia,a sua volta derivante dal verbo intransitivo adhaerere (aderire); la traduzione è la seguente:

adhaereo alicui = sono affianco di qualcuno

adhaereo alicui rei = sono attaccato a qualcosa

Si comprende che aderire vuol dire: “sono vicino (nel nostro caso) al paziente e, viceversa, all’operatore sanitario” e sono legato a qualcosa, che (sempre nel nostro caso) è stabilito da enti regolatori, società scientifiche, direzioni strategiche concorrono allla tenuta economica e clinica del SSN e della singola persona.

 

Aderenza: una buona comunicazione

Partendo da questi presupposti, proviamo a fare qualche esempio, tenendo presente che alla base di ogni percorso in cui sono implicati i professionisti della salute, e i pazienti/cittadini ci sono sempre equilibri comunicativi tra le parti necessari al passaggio di informazioni corrette e sicure.

Aderenza o non aderenza alle terapie: il paziente deve rispettare le raccomandazioni del medico o del farmacista, per i farmaci da banco, rispetto alla propria terapia.

Non deve tralasciare nessuna istruzione riguardo ai tempi, alle dosi e alla frequenza nell’assunzione del farmaco per l’intero ciclo di terapia.

La mancata aderenza porterà all’inefficacia della terapia, al peggioramento dello stato di salute e allo spreco di risorse economiche.

Inoltre, in periodo di carenza di farmaci e di dispositivi medici, viene meno anche il senso civico ed etico perché i presidi terapeutici non utilizzati potrebbero essere utilizzati da altri pazienti più bisognosi degli stessi.

Le moderne tecnologie permettono di migliorare l’aderenza alle terapie.

Ricordiamo le DTX, Terapie Digitali, che sono interventi terapeutici guidati da software utili per prevenire, gestire, alleviare o trattare di disturbi e malattie in modo da migliorare la qualità di vita del paziente.

L’applicazione delle DTX è già realtà per i pazienti con diabete di tipo 1 e 2; attraverso una applicazione che sfrutta l’intelligenza artificiale, essi possono monitorare i parametri clinici quali la glicemia, la pressione sanguigna, l’attività ed il peso per fornire un feedback in tempo reale utile agli aggiustamenti della dose di insulina.

Naturalmente, il mezzo più potente per essere aderenti alle terapie, resta, come dicevamo poc’anzi, la corretta comunicazione tra il medico (o il farmacista) ed il paziente, che, instaurando relazioni di cura condivideranno i percorsi di cura.

 

Disinfettare le mani è un atto di rispetto

Aderenza o non aderenza alle procedure sanitarie: consideriamo le indicazioni per il lavaggio delle mani; sono in stretta correlazione con le infezioni che mietono vittime in tutto il mondo con cifre astronomiche in termini di mortalità e di spesa farmaceutica.

Il lavaggio delle mani è l’atto di prevenzione più semplice e a basso costo che abbiamo a disposizione; lo abbiamo visto nel periodo della pandemia da COVID19.

Disinfettare le mani non solo è stata una barriera per la diffusione del virus specifico, ma anche per le altre infezioni di tipo respiratorio.

Seguire le procedure del lavaggio delle mani è un atto di rispetto per se stessi e per gli altri perché previene malattie gravi, dispendio economico e dispensazione di antibiotici, tra l’altro, spesso iperprescritti, ma allo stesso tempo somministrati non tenendo conto dei consigli medici (mancata aderenza).

Si genera così un circolo vizioso: il mancato lavaggio delle mani provoca infezioni, per cui si prescrivono antibiotici che, specialmente se usati male, danno luogo a resistenza( non più efficaci) con conseguente ospedalizzazione, mortalità e aumento della spesa di denaro pubblico.

 

Le procedure di Risk Management

Aderenza o non aderenza degli operatori sanitari alle procedure di Risk Management: Il Risk Management è il processo, voluto e monitorato dal Ministero della Salute, mediante il quale si misura o si stima il rischio clinico, chimico, biologico nelle aziende, quindi anche in quelle sanitarie e negli ospedali.

Ogni azienda è dotata di strutture che analizzano il contesto in cui si presta l’attività di servizio e che produce linee guida e procedure che possano eliminare i rischi e le conseguenze degli stessi.

Una procedura di Risk Management è quella relativa alla prevenzione delle cadute nei setting ospedalieri.

Se è non rispettata, cioè se non si è aderenti ad essa, il paziente ne avrà nocumento, ma anche la struttura sanitaria, che dovrà difendersi da eventuali denuncie, alimentando contenziosi e problematiche di natura giuridiche.

Anche in questo caso, però, la responsabilità potrebbe essere condivisa perché sia il paziente sia la struttura ospedaliera potrebbero non essere stati aderenti o poco attenti alle procedure.

 

L’aderenza come forma di collaborazione

Con questi esempi, spero, si sarà compreso che il concetto di aderenza è complicato, complesso e trasversale in tutti gli ambiti sanitari e non può essere relegato, come si diceva inizialmente, all’aderenza terapeutica, che vanta una moltitudine di progetti e pubblicazioni scientifiche.

L’aderenza e la persistenza (aderenza che si ripete nel tempo) sono il modo più corretto di partecipare a tutte le forme di governo clinico e permettono la collaborazione di ciascuno di noi al miglioramento del nostro SSN, della nostra salute e di quella universale.

Possiamo migliorare il nostro modo di essere aderenti per migliorare i sistemi di qualità che riguardano la nostra salute e la nostra qualità? Certamente!

Possiamo realizzare il nostro essere aderenti sia come professionisti della salute sia come cittadini monitorando eventuali situazioni di criticità sia imparando a comunicare; la COMUNICAZIONE ETICA e CONSAPEVOLE, infatti, è lo strumento per migliorare l’aderenza per eccellenza ed è quello che dà il vero senso di appartenenza al nostro essere professioni/cittadini/pazienti e, quindi, è capace di allineare appropriatezza organizzativa, sicurezza, equità e relazioni di cura a cui tutti siamo chiamati per garantire la sostenibilità del SSN.

 

Foto di Petra da Pixabay

Per approfondire:

SIFO: https://www.sifoweb.it/

Aderenza Terapeutica: https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3190673.pdf


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