Il 25 aprile 1945, un giorno straordinario

L’ANPI ricorda che il 25 aprile arriva con preziosa puntualità, con i ricordi dei partigiani e il valore straordinario delle loro storie e di un messaggio di cui l’Italia continua ad avere disperatamente bisogno. Un messaggio di “speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione”.

Anche quest’anno si canta insieme “Bella Ciao”!

Dal momento che non si potrà scendere in piazza, il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte il grande corteo nazionale, l’ANPI invita tutti ad esporre dalle finestre il tricolore e ad intonare “Bella ciao”. Un momento intenso, in cui continuare a sentirsi vicini e parte di una collettività, godendo di quell’autentica energia unitaria che la Liberazione è stata capace di trasmettere.

Poiché diventa sempre più lontana quella data del 25 aprile 1945 e i partigiani di allora, purtroppo, uno a uno ci stanno lasciando per sempre, è forte il rischio che si perda la memoria di quell’evento storico e della sua importanza per il nostro Paese.

Il bisogno di prendere in mano il mondo

Facciamo nostre le parole che il partigiano Arno – Ermenegildo Bugni – ha affidato a La Repubblica, per esprimere il messaggio di forza ed energia che la Liberazione continua a rivolgere alle nuove generazioni: “I ragazzi devono prendersi in mano il mondo, per farne un posto più degno di prima. Noi abbiamo lasciato uno strumento, la bussola della nostra Costituzione nata dalla Resistenza, che può aiutare anche per uscire da un momento difficile come quello attuale. Questa è la nostra eredità spirituale”.

di Maria Vittoria Santoro

In apertura: locandina tratta dalla pagina Facebook di ANPI


Segui #lepilloledicittadinanzattiva

#lepilloledicittadinanzattiva