A cura di Violetta Burla

La violenza ha effetti negativi nel breve e nel lungo periodo sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della persona che la subisce. La violenza maschile sulle donne determinare diverse conseguenze, come incapacità di lavorare e limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. Anche i bambini che all’interno dei nuclei familiari assistono a scene di violenza possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere non si ripercuotono solo sulla singola donna, ma sul benessere dell’intera comunità.

Le forme di violenza

Psicologica
Si manifesta in forma indiretta, mediante comportamenti, come: non ascoltare; fraintendere volutamente; minacciare; disprezzare la partner, intimorirla, colpevolizzarla, offenderla, controllarla e/o isolarla.

Comportamento persecutorio (stalking)
Questo comportamento spesso viene messo in atto quando la donna cerca di allontanarsi da una relazione violenta. Il maltrattatore, spesso marito/compagno, perseguita la donna seguendola negli spostamenti, aspettandola sotto casa, al lavoro, telefonandole continuamente. Gli effetti possono essere devastanti perché viene minato il senso di autonomia e indipendenza della donna facendola sentire “in trappola”. Molte donne riportano anche disturbi del sonno, difficoltà a concentrarsi e depressione.

Economica
La violenza economica si esercita vietando alla donna di svolgere un lavoro o intraprendere un percorso formativo, sfruttandola come forza lavoro, limitandola o privandola del denaro, non rendendola partecipe al reddito familiare, o non corrispondendo gli alimenti dopo la separazione.

Fisica
La violenza fisica si esprime in un’aggressione diretta contro una persona, ad esempio mediante spintoni, tirate di capelli, schiaffi, pugni, ferite con un coltello, fino all’uccisione in casi estremi.

Sessuale
La violenza sessuale consiste in ogni atto sessuale, attivo o passivo, imposto alla donna mediante violenza fisica, minacce o abuso di autorità.

Violenza assistita
È una forma di violenza di cui si può può fare esperienza direttamente (quando viene vista e sentita) o indirettamente (quando si è a conoscenza della violenza). Riguarda sia le persone adulte, sia i/le minori. Per un/una minore vivere in una continua situazione di stress, tensione ed ansia, assistere regolarmente alla violenza esercitata da uno dei due genitori sull’altro, produce conseguenze negative di varia natura. Queste persone crescendo corrono il rischio di non riuscire a trovare un proprio equilibrio e a costruire relazioni sane.

Cosa uscire da situazioni violente?

Le donne vittime di violenza sono spesso reticenti a parlare della loro situazione per vergogna, per paura che il compagno lo venga a sapere, per timore di non essere credute o perché pensano che sia colpa loro.

Affrontare le situazioni di violenza è estremamente complesso, ma è possibile uscirne. Chi ha subìto questo tipo di esperienze, probabilmente ha bisogno di qualcuno che la comprenda e le dia credito. Spesso al maltrattamento si associa un forte isolamento e una chiusura verso l’esterno. Dunque, vicinanza e solidarietà sono molto importanti. È fondamentale  che la donna si senta a suo agio e al sicuro nell’aprirsi, che incontri dall’altra parte un atteggiamento non giudicante, e che non si senta forzata a prendere decisioni.

Numeri da contattare 

Numero unico di emergenza:112

Numero antiviolenza e anti-stalking: 1522
Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. 

App 1522
E’ disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E’ possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522.

Telefono Verde AIDS e IST – 800 861061
Se si è subita violenza sessuale. Personale esperto risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00 sui possibili rischi di contrarre infezioni a trasmissione sessuale a seguito della violenza. Si può accedere anche al sito www.uniticontrolaids.it

App YouPol
Realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche 

A chi rivolgersi 

Pronto Soccorso
Soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori socio sanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza

Consultori in Italia
In questo sito puoi trovare il consultorio più vicino a te.

Centri antiviolenza 
Sono presidi socio-assistenziali e culturali gestiti da donne, che offrono accoglienza, consulenza, ascolto e sostegno alle donne, anche con figli/e, minacciate o che hanno subito violenza.
Ci sono Centri Antiviolenza in ogni regione, e puoi trovarli (con indirizzo, numero telefonico e orari), in questo sito.

Nella città di Bologna sono presenti:
Casa delle donne per non subire violenza ONLUS
Unione Donne Italiane
SOS Donna
CHIAMA CHIAMASportello di ascolto dell’Associazione MondoDonna

Farmacie
Per ricevere informazioni se non è possibile contattare subito i Centri antiviolenza o il Pronto Soccorso

Sportello Stranieri di Cittadinanzattiva di Emilia Romagna
Ascolto attento, orientamento e accompagnamento verso i servizi presenti sul territorio.

Come prevenire

Prevenire la violenza vuol dire combattere le sue radici culturali e le sue cause. Per questo sono essenziali strategie politiche mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata.
L’obiettivo è lavorare per combattere discriminazioni e stereotipi legati a sessismo e ruoli di genere, che producono condizioni favorevoli alla perpetuazione della violenza maschile contro le donne. Il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite il Quadro Strategico Nazionale, ha adottato diverse azioni di prevenzione.
La violenza maschile contro le donne è un fenomeno strutturale che richiede uno sforzo di cambiamento comune, perché rappresenta un costo in vite umane.

 

Foto di copertina: Casa delle donne per non subire violenza – Bologna


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