A cura di Maria Vittoria Santoro
Il Comitato Consultivo Misto (CCCM) del Distretto di Bologna e il Comitato Utenti Familiari e Operatori (C.U.F.O) hanno organizzato una serie di visite presso il Dipartimento di Salute mentale della Ausl di Bologna, e precisamente presso i Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, presso i Centri di Salute mentale e le Residenze Psichiatriche.
L’obiettivo delle visite è quello di valutare gli elementi di umanizzazione esistenti nelle diverse strutture e sviluppare progetti e azioni d miglioramento. La vivibilità ed il comfort dei luoghi di cura sono elementi indispensabili per offrire alla persona malata un ambiente accogliente, efficiente, ma soprattutto attento ai bisogni delle persone.
Per effettuare le visite saranno costituiti gruppi misti composti da membri del Comitato Consultivo Misto, membri del C.U.F.O, rappresentanti della Ausl, operatori sanitari del settore, referenti di coop sociali.
Tra i componenti dei gruppi misti che effettueranno le visite sarà presente anche Cittadinanzattiva con un suo volontario che è membro del Comitato Consultivo Misto Distretto di Bologna.
Comitati Consultivi Misti (CCM) chi sono?
I Comitati Consultivi Misti sono organismi di partecipazione dei cittadini che hanno il compito di supportare l’Azienda sanitaria nelle azioni di miglioramento della qualità dei servizi e di controllarne i risultati.
Sono composti per il maggior numero da rappresentanti dei cittadini che fanno parte di associazioni di volontariato, di tutela dei diritti dei malati e di sindacati, in minor numero da rappresentanti dell’Azienda sanitaria.
Che cos’ è il Comitato Utenti Familiari e Operatori (CUFO)?
IlC.U.F.O è il Comitato Utenti, Familiari e Operatori, opera nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche ( DSM-DP ) della Azienda USL di Bologna.
E’ un organismo nel quale partecipano rappresentanti delle Associazioni di pazienti, responsabili Ausl dell’area sanitaria e operatori sanitari, per promuovere la salute mentale,
la tutela dei diritti dei pazienti. Ha l’intento inoltre di agevolare la comunicazione tra utenti, familiari e operatori.
Le visite alle strutture si svolgeranno dopo un corso per l’apprendimento degli strumenti di valutazione e non appena saranno accessibili e sicure rispetto alla pandemia