Una profonda analisi dell’evoluzione della democrazia e delle profonde minacce che essa ha avuto soprattutto nel periodo delle stragi che parte dalla ricostruzione che Mirco Dondi* ha fatto di questi episodi nel suo libro “L’eco del boato_Storia della strategia della tensione 1965-1974”.
Le ‘stragi nere’ iniziano il 12 dicembre 1969 con Piazza Fontana e terminano il 4 agosto 1974 con l’attentato al treno Italicus. Alcuni giorni dopo la bomba di Milano, il settimanale britannico “The Observer” parlerà di ‘strategia della tensione’, riferendosi non solo alle bombe ma al modo in cui sono stati strumentalizzati attentati e disordini sociali, chiamando in causa la stampa e i politici.
La stagione dello stragismo, ignota ai Paesi dell’Europa occidentale, ha minato le istituzioni democratiche e la convivenza sociale dell’Italia, con l’aggravante che in quarant’anni non sono stati condannati né i mandanti né gran parte degli esecutori. Solo in sede storica si è fatto un po’ di ordine.
* Mirco Dondi insegna Storia Contemporanea all’Università di Bologna, dove dirige anche il Master in Comunicazione Storica
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