Dopo 15 anni di attesa il governo aggiorna i Livelli essenziali di assistenza (LEA) ma si scorda di cittadini e pazienti.

Lea: livelli essenziali di assistenza

Dopo 15 anni di attesa, il ministero della salute ha annunciato l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA).

I nuovi Lea dovrebbero fornire risposte puntuali e al passo con il tempo.

Sul tema è intervenuto Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale dei diritti del malato: “Non tutto quello che abbiamo letto sulla bozza dei Lea va in questa direzione”.

Nonostante Cittadinanzattiva abbia esortato il governo a coinvolgere tutti gli stakeholders, il governo ha escluso la partecipazione alla Commissione Nazionale LEA per le associazioni dei cittadini e dei pazienti.

“É inaccettabile e inefficace una governance del Sistema Sanitario Nazionale che non tenga conto della voce dei cittadini e dei pazienti. E pensare che in altri Paesi la partecipazione civica, nelle politiche pubbliche, è prassi consolidata e risorsa indispensabile per assumere decisioni corrette e rispettose dei diritti delle persone” ha commentato Tonino Aceti.

Per tale motivo, Cittadinanzattiva ha chiesto al Ministero della salute di inserire all’interno dei membri della Commissione LEA i rappresentanti dei cittadini e dei pazienti.


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