di Gianfranco Di Lucchio*
Quello che si è appena concluso è stato un anno di notevoli soddisfazioni per l’attività svolta da Cittadinanzattiva Emilia Romagna nel campo della tutela dei diritti dei consumatori, molto spesso vittime, loro malgrado, di pratiche scorrette da parte di società di telefonia ed erogazione di servizi.
Tra i tanti casi di cui si è occupata l’associazione, numerosi riguardano le difficoltà riscontrate nell’esercizio del diritto di recesso nei contratti di telefonia.
In particolare, si è rivolto a Cittadinanzattiva E.R. un consumatore che, pur avendo regolarmente esercitato, secondo i termini e le modalità contrattuali previste, il diritto di recesso dalla società Telecom Italia S.p.a. per cambio di gestore telefonico, ha ricevuto, per diversi mesi, delle indebite e reiterate richieste di pagamento.
Inutili sono state le numerose segnalazioni effettuate al Servizio Clienti tant’è vero che, nei mesi successivi, il signore ha continuato ad avere indebite richieste di pagamento anche da società terze di recupero crediti. Solo l’intervento di Cittadinanzattiva Emilia Romagna, con l’immediata attivazione di una procedura conciliativa dinanzi al Co.re.Com competente, ha finalmente messo fine a tale illegittimo e reiterato comportamento della società di telefonia, condannata a stornare le somme indebitamente richieste, oltre che ad effettuare il pagamento di una somma a favore del consumatore, a titolo di risarcimento per i danni subiti.
Un problema simile ha interessato un altro nostro associato che per mesi ha ricevuto fatture da parte di Telecom Italia s.p.a., oltre che successivi solleciti di pagamento da parte di società terze di recupero crediti, in merito ad un contratto di telefonia fissa precedentemente disdetto. La richiesta di disdetta della linea telefonica, regolarmente inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno e più volte ribadita telefonicamente prendendo contatti al Servizio Clienti, ha trovato accoglimento solo a seguito dell’intervento diretto della nostra associazione.
Non sono poi mancate segnalazioni in merito a pratiche scorrette utilizzate da società di erogazione di servizi nell’ambito dei contratti di servizi conclusi fuori dai locali commerciali del fornitore, i cosiddetti contratti porta a porta.
Un consumatore ha riferito di aver ricevuto una visita domiciliare di due agenti di zona, operanti in nome e per conto di Enel Energia s.p.a., che, fingendosi dei tecnici ed utilizzando pratiche particolarmente aggressive, hanno avuto accesso ai dati contrattuali del nostro associato ed attivato a sua insaputa un nuovo contratto avente ad oggetto la fornitura di energia e gas. A seguito della segnalazione e conseguente richiesta di assistenza a Cittadinanzattiva Emilia Romagna, è stato tempestivamente esercitato il diritto di ripensamento, anche alla luce delle modalità poste in essere al fine di ottenere la sottoscrizione del contratto e la società di erogazione del servizio non ha potuto fare altro che annullare il contratto.
Sempre nell’ambito dei contratti aventi ad oggetto la fornitura di servizi, è stata risolta positivamente una lunga querelle tra un nostro associato e la società Iren Mercato S.p.a., che ha continuato per mesi ad inviare al consumatore dei solleciti di pagamento per fatture già corrisposte, oltre che relative ad un servizio non più attivo per cambio di gestore. Alla base dell’indebita richiesta di pagamento effettuata dalla società c’è stata una duplicazione delle fatture intervenuta a seguito del cambio di intestazione del contratto di fornitura di gas, oltre che del gestore.
Gli episodi sopra menzionati sono solo alcuni dei casi di cui Cittadinanzattiva Emilia Romagna si è occupata con successo nell’anno appena trascorso al fine di garantire l’effettiva tutela dei diritti dei consumatori. Di sicuro ancora molto c’è da fare ma la strada intrapresa è quella giusta; i consumatori, se ben assistiti e supportati, possono vedere riconosciuti i propri diritti ed ottenere giustizia!
* Gianfranco Di Lucchio è un avvocato che si occupa di tutela dei diritti dei consumatori nella sede di Bologna di Cittadinanzattiva Emilia Romagna. E’ anche responsabile delle relazioni con istituzioni e organizzazioni di Cittadinanzattiva Emilia Romagna.
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